Legionella, donna in coma. "Ma non ci sono rischi di contagio"

Nuovo caso dopo i due malati di Buti. Ricoverata a Firenze

La donna è stata portata a Firenze in gravi condizioni

La donna è stata portata a Firenze in gravi condizioni

Casciana Terme Lari (Pisa), 10 marzo 2016 - Altro caso di legionella in Valdera. Dopo la notizia della scorsa settimana delle due persone contagiate a Cascine di Buti, la tristemente famosa "malattia del legionario’’ colpisce ancora e stavolta tocca il comune di Casciana Terme Lari. La vittima è una donna intorno ai 50 anni (non è escluso che per lavoro frequenti Buti) che, dopo essersi sentita male nei giorni scorsi, è stata trasferita all’ospedale di Firenze e adesso si trova in coma farmacologico.

Migliorano invece le condizioni di salute dei due ricoverati delle scorse settimane, il paziente residente a Montecastello ma che per motivi personali frequenta la zona di Cascine di Buti è stata dimessa. La notizia dell’ultimo contagio arriva da un comunicato ufficiale apparso sul sito del comune.

"In seguito del verificarsi di un caso di polmonite da legionella nel comune di Casciana Terme Lari – informa l’amministrazione comunale – non si configura una situazione di particolare rischio aggiuntivo di contagio per il resto della popolazione. Il dipartimento di prevenzione della Usl Toscana nord ovest ha dettagliato le condizioni di contaminazione del germe, specificando che la legionellosi non è una malattia trasmissibile da persona a persona, non è associata all’inquinamento del civico acquedotto, non si trova nell’ambiente locale".

Un comunicato che serve a tranquillizzare gli animi di un intero comune, dopo l’ultimo caso che ha coinvolto il comune di Casciana Terme Lari.

"Si tratta di un caso isolato – ha commentato il sindaco Mirko Terreni – isolato anche all’interno del suo nucleo familiare. Non sappiamo ancora da dove sia partito il contagio, si stanno svolgendo i controlli nell’abitazione dove il germe potrebbe essere passato dai riscaldamenti, dalla doccia o dall’impianto di condizionamento. Il consiglio generale che si può dare a tutti è adottare, ciascuno nella propria abitazione, una buona regola di gestione delle reti idriche interne, in particolare quello di sostituire o decalcarizzare almeno  i terminali delle docce, perché quelli sono i punti ritenuti più a rischio".

La legionellosi è una polmonite che si contrae per via aerea  attraverso la respirazione di goccioline di acqua contaminate. Soprattutto attraverso il vapore acqueo che si crea all’interno di una cabina doccia.

Sarah Esposito