Le mura di Volterra rinascono. Arriva il ministro Franceschini per l'inaugurazione

Sarà il ministro Franceschini ad inaugurare le mura di Volterra, ristrutturate dopo la frana

Sarà il ministro Franceschini ad inaugurare le mura di Volterra, ristrutturate dopo la frana

Volterra, 14 ottobre 2014- A distanza di 10 mesi  dalla frana Volterra ,sabato alle 15.30, verrà inaugurata la rinascita di  via Lungo le Mura che torna ad essere pedonabile .Di fatto a seguito delle fortissime piogge che stavano interessando la provincia di Pisa il 31 gennaio crollò un’intera porzione di mura. Da allora, grazie all’intervento della Regione Toscana e del Ministero per i beni culturali, sono stati finanziati, appaltati e realizzati in tempi rapidissimi lavori per 5 milioni di euro. Un primo importante passo che proseguirà con il consolidamento del versante al muro di via Trento e via Trieste. Alla cerimonia di inaugurazione interverranno, tra gli altri, il sindaco di Volterra Marco Buselli, il Ministro dei beni culturali Dario Franceschini, il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, l’assessore alla cultura e turismo della Regione Toscana Sara Nocentini. Ad aprire la giornata per la tutela del patrimonio culturale e storico della Toscana che si inserisce nel cartellone di eventi della Settimana della cultura organizzata dalla Regione sarà il convegno “Per la valorizzazione delle associazioni e manifestazioni culturali e storiche della Regione Toscana”. L'incontro al Centro studi Santa Maria Maddalena si terrà alle 10.. Tra gli altri interverranno Roberta Benini, presidente del Comitato storico Regione Toscana, l’assessore alla cultura e al turismo della Regione Toscana Sara Nocentini, il Consigliere regionale Ivan Ferrucci, Duccio Balestracci dell’Università degli studi di Siena. A seguire alle 15.30 in via Lungo le Mura sarà celebrata l'inaugurazione dei lavori di ripristino del tratto di mura crollato. Infine la visita alla mostra,all'interno della Pinacoteca comunale,"Rosso Fiorentino, Rosso Vivo, La deposizione, la storia, il ‘900, il contemporaneo".