Non solo dinamico ma anche hi-tech. Ecco il museo del castello di Lari

Si apre a febbraio

Il sindaco Terreni

Il sindaco Terreni

Lari, 25 novembre 2015 - Il museo Dinamico completa l’opera di ristrutturazione e di rinnovamento del Castello di Lari. Saranno avviati questa mattina i lavori per l’allestimento del nuovo museo del vicariato, museo che sarà con estrema probabilità aperto ai visitatori il prossimo febbraio 2016. «Il progetto si inserisce in un contesto più ampio di riqualificazione e ristrutturazione del nostro Castello – ha detto il sindaco Mirko Terreni nel corso della presentazione del museo – opera di riqualificazione che le amministrazioni dell’ormai estinto Comune di Lari hanno portato avanti per quasi quindici anni insieme all’Associazione Culturale il Castello». Il Museo Dinamico del Vicariato prevede la realizzazione di interventi per un costo complessivo di 300 mila euro, necessari a finanziare da un lato la ricerca documentale e dall’altro la fase di allestimento vera e propria. L’investimento sarà finanziato con 120mila di mezzi propri e con un finanziamento regionale per i restanti 180mila euro. L’allestimento del Museo sarà curato dalla Space di Prato che si è aggiudicata la gara di appalto per un valore di circa 190mila euro.

«Quellodel Museo Dinamico era uno degli obiettivi irrealizzati del vecchio Comune di Lari – ha detto ancora Terreni – obiettivo a cui abbiamo ora potuto dare concreto avvio grazie alla fusione con il comune di Casciana Terme e al conseguente sblocco del patto di stabilità». Data la natura dinamica, secondo la quale il nuovo museo è stato concepito, il museo avrà un forte imprinting innovativo secondo la convinzione che una giusta promozione del patrimonio storico e architettonico del territorio passi necessariamente attraverso modalità innovative di racconto capaci di agevolare la fruizione dei contenuti e l’apprendimento. «Il risultato più importante che si ottiene grazie al museo – ha sottolineato Chiara Ciccarè assessore alla cultura – è quello di valorizzare un patrimonio architettonico e storico di cui il Castello dei Vicari è ricco, cercando la formula giusta per riavvicinare le persone, le famiglie e gli stessi ragazzi alla cultura e ai suoi prodotti». All’interno del Museo Dinamico la narrazione correrà attraverso le sale del Castello mediante l’uso di allestimenti multimediali. «Tavoli multitouch, ologrammi, videoproiezioni, postazioni interattive e videomapping che stimoleranno il visitatore – ha spiegato Benedetta Masolini responsabile della comunicazione di Space – ad interagire con i vari dispositivi polimediali e non convenzionali di cui sarà dotata la fortezza». Il Castello resterà chiuso alle visite salvo eccezioni fino alla fine di gennaio 2016, data prevista per la conclusione dei lavori. «Sarà il visitatore il vero protagonista dell’ambiente museale – ha precisato Giovanni Bacci presidente dell’Associazione Culturale Il Castello – un ambiente che sarà costruito per essere spazio collettivo e di condivisione».