La tradizione contadina di San Gervasio incontra l'arte culinaria

San Gervasio borgo della tradizione contadina

San Gervasio borgo della tradizione contadina

Tra i gioielli più preziosi delle colline pisane c'è sicuramente San Gervasio,piccolo borgo a pochi chilometri da Pontedera,da sempre in prima fila nel portare avanti le tradizioni toscane.Per questo il Museo del Lavoro e della Civiltà Rurale ed in particolare la famiglia Menichetti hanno deciso di parlare anche di gusto con il  "concorso gastronomico contadino". I 30 partecipanti si sono sfidati con piatti gustosissimi ma solo pochi sono riusciti a conquistare il prestigioso palato del giornalista Robert Lee,del cuoco Luca MIotti e di Grazia Lelli Tommasini e Gabriella Arrighi,componenti della giuria. Il concorso si è svolto domenica 7 nella Fattoria di San Gervasio e ha visto la vittoria nella sezione primi piatti di Fabio Beconcini con Pasta e pane, un buon secondo posto a Barbara Meliani con polenta nel profumo di autunno e un terzo posto per Grazia Paganella con i suoi tortelloni pecorino patate e pepe. Ma  in ogni pasto che si rispetti non può mancare un ottimo secondo di carne e su questo podio la scelta è davvero varia. In vetta troviamo una succosa anatra alla cacciatora preparata dalla signora Zignoli Lucia, sul secondo gradino il cacciucco di carne presentato da Beatrice Luschi e infine terzo posto per Bruna Zanobini con l'arista sott'olio con lenticchie. Per gli amanti dei dolci vince il primo posto Giulia Anzillotti con la semplicità  della crostata di frutta a cui segue la particolarità della sbriciolata di pera e cannella con cui Grazia Paganella conquista il podio anche nella sezione dolci ed infine terzo posto per una specialità che con il suo nome evoca la sua provenienza,si tratta della torta di Capannori fatta da Eugenia Del Fiorentino. Una festa  in cui i sapori e la tradizione si abbracciano in uno scenario perfetto. Chiara Menichetti,organizzatrice dell'evento assieme alla sua famiglia,ha espresso grande soddisfazione per il successo ottenuto dalla manifestazione e per la bontà dei piatti che sono stati preaparati.