La Piaggio dice "addio" a Geofor

Smaltirà da ‘sola’ i rifiuti. I perché di una scelta strategica che conviene a tutti

Lavoratori in uscita dalla Piaggio

Lavoratori in uscita dalla Piaggio

Pontedera, 4 agosto 2015 - Dopo anni di coesistenza in casa Geofor, Pontedera e Piaggio si separano per la raccolta dei rifiuti, lasciando viva soltanto la comunanza per quelli organici (in pratica gli avanzi delle mense). Ma il piatto forte rappresentato dalla plastica e dal cartone da imballaggio vede dividere le strade fra l’azienda partecipata e l’industria leader del nostro territorio. Per scendere al concreto, gli uomini Geofor non ‘passano’ più dalla grande azienda a ritirare cartoni, carta e plastica che rappresentavano la parte più cospicua della bolletta da 800 mila euro l’anno che Piaggio pagava al Comune (ma con partita di giro a Geofor, incaricata di riscuotere la tassa-tariffa).

Ottocento mila euro che in gran parte Geofor perde, così come teoricamente perde posti di lavoro. Per la plastica e il cartone, la Piaggio si serve ora di un’altra ditta, vincitrice della gara di appalto alla quale, per la verità, si era presentata anche la stessa Geofor – che in caso di vittoria non avrebbe più agito in regime di concessionaria unica del comune ma come azienda, per così dire, privata, come spiega lo stesso presidente Paolo Marconcini – risultando però sconfitta. Evidentemente perché l’azienda (di rifiuti) vincitrice ha presentato una proposta economicamente più appetibile per la Piaggio. Ma la separazione, a quanto pare, non è stata traumatica, meglio così, visto che l’amministrazione comunale stessa ha proposto questa via, opposta a quella da anni un uso.

E il sindaco Simone Millozzi ha spiegato il perché di questa scelta strategica per la città. «Senza la Piaggio – ha detto – il tasso di produzione pro capite della ‘spazzatura’ e simili scende parecchio, mentre la raccolta a porta estesa a tutto il comune ha fatto alzare la differenziata a quote buone, per cui non c’è più bisogno della quota differenziata che veniva dalla Piaggio».

In effetti, con la Piaggio inserita nel sistema pubblico di Pontedera risultava che ogni cittadino pontederese produceva 718 chili di rifiuti all’anno, di fronte alla media nazionale di 450. Quasi il doppio, dunque, dando l’impressione che i pontederesi fossero campioni nello sperpero. Invece era ‘colpa’ della Piaggio, azienda tuttora di 3 mila dipendenti e forse caso più unico che raro di un’azienda così grande in un comune di neppure (ma ora siamo vicini) trentamila abitanti. Chiunque li raccolga, comunque, i rifiuti di plastica e cartone, come l’organico, devono essere portati nei posti giusti per il riciclo.