Immigrati, la cooperativa di Roma abbandona il progetto dell’ex hotel Cristallo

Varata in Prefettura, durante il vertice con i sindaci, una cabina di regia per gestire l’accoglienza Il sindaco Deidda: «Incontro molto propositivo nell’ottica di una reale collaborazione tra istituzioni» TRAMONTA IL PROGETTO PROFUGHI / IN 150 PER DIRE NO AI PROFUGHI / FOTO / VIDEO

Profughi in ItaliaProfughi in Italia

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Santa Croce, 31 marzo 2015 - La cooperativa sociale Tre Fontane di Roma che aveva partecipato al bando della prefettura di Pisa per l’accoglienza di 70 profughi in un ex albergo di Santa Croce sull’Arno ha manifestato la volontà di recedere dalla manifestazione d’interesse. E’ emerso al termine della riunione svoltasi oggi in prefettura a Pisa con tutti i sindaci della provincia. «Per ora non c’è alcuna aggiudicazione e anzi aspettiamo che ci ufficializzi il recesso», ha spiegato il prefetto Attilio Visconti dopo l’incontro. «E comunque - ha aggiunto - non saremmo stati in grado di procedere all’aggiudicazione di quell’immobile senza l’idoneità per lo stesso da parte di Asl, vigili del fuoco e Comune». A questo punto torna la possibilità di una parcellizzazione dell’accoglienza con piccoli gruppi di profughi distribuiti nei singoli comuni della provincia pisana. Nei prossimi giorni sarà istituita una cabina di regia tra prefettura, unione dei Comuni, Società della Salute e sindaci per esaminare le situazioni che si presenteranno di volta in volta e valutare le singole disponibilità ad accogliere che saranno manifestate da ogni Comune.La risposta dei sindaci a quanto proposto dal Prefetto è stata molto positiva e tutti hanno dato disponibilità a lavorare fin da subito in uno spirito di leale collaborazione. «Credo – dice il sindaco di Santa Croce Giulia Deidda – che sia stato un incontro molto propositivo nell’ottica di una reale collaborazione tra istituzioni». A Santa Croce il duello politico è sempre forte intorno alla vicenda dell’arrivo (ormai scongiurato) dei 70 profughi che ha infiammato il dibattito specie dopo la manifestazione di sabato scorso.

Carlo Baroni