La chiesa di Sant' Agostino rinasce come museo

Conclusi i lavori di ristrutturazione dopo due anni di lavori. Torna l'antico colore dei muri.

La chiesa di Sant' Agostino prima dei lavori di restauro

La chiesa di Sant' Agostino prima dei lavori di restauro

Volterra, 29 ottobre 2014 - LA CHIESA di Sant’Agostino torna a splendere dopo il lungo restyling. Sono in fase di conclusione i lavori alla chiesa di piazza XX Settembre, sotto i ferri da due anni e che, dopo il restauro, sarà pronta ad accogliere il museo di Arte Sacra. Il lavoro ha interessato le coperture e la facciata principale: l’intervento più massiccio per il restauro della facciata ha interessato gli apparati lapidei, un cantiere che ha richiesto un lavoro piuttosto impegnativo sia in fase di pulitura, che in fase di consolidamento.

Per quanto riguarda le superfici ad intonaco, in base al progetto iniziale, avrebbero dovuto riacquisire la tonalità rosso-arancio, per quanto sbiadita dall’usura del tempo ma ecco svelarsi un’inattesa sorpresa durante l’intervento di pulitura ed esecuzione dei saggi stratigrafici di routine per verificare l’esistenza di precedenti coloriture occultate in interventi di intonacatura e tinteggiatura recenti. I saggi esplorativi, in particolare a ridosso della corona e dello stemma ai lati del portale e vicino alle cornici in pietra, dove l’intonaco risultava più protetto dall’usura, hanno rivelato la presenza di una stratigrafia di intonaci precedenti, dei quali il più antico è risultato uno strato verde chiaro, forse di epoca settecentesca e quindi corrispondente al periodo di rifacimenti più consistenti di tutto il complesso monumentale. Un fatto documentato anche attraverso un’indagine d’archivio, che certifica come l’intero edificio sacro, ed in particolare la facciata, sia stato oggetto di numerosi restyling durante le varie ere, creando anche un sistema disomogeneo, ma nel complesso armonico, di stili costruttivi ed elementi colorativi.

«In perfetto accordo fra restauratori, direttore dei lavori, funzionari della soprintendenza e della Diocesi di Volterra, è stato deciso di proporre questa antica coloritura sulla superficie degli “sfondati” degli intonaci — sottolineano dalla Diocesi — differenziando la prosecuzione delle lesene e dei contrafforti verticali, così da restituire alla facciata la sua verticalità. Ci auguriamo di procedere velocemente con il trasferimento a Sant’Agostino del museo diocesiano, che accoglierà anche opere sacre provenienti dall’esteso territorio della Diocesi».