Inferno Run, in tremila di corsa tra fango e ostacoli

Cenaia, in provincia di Pisa, è pronta ad accogliere un'onda di atleti e appassionati

Alcuni partecipanti alla fine di una Inferno Run

Alcuni partecipanti alla fine di una Inferno Run

Cenaia (Pisa), 5 maggio 2016 - Pronti via. Tutti a correre nel fango, superando ostacoli, facendo una gran fatica ma ottenendo alla fine una soddisfazione unica. Quella, per chi ce la farà, di aver superato i tredici chilometri della Inferno Run, una manifestazione già molto conosciuta in Toscana e che diventa un appuntamento fisso per tanti sportivi. L'appuntamento è sabato 7 maggio

L'impresa è quella di correre per tredici chilometri superando almeno una trentina di ostacoli artificiali: trincee, copertoni, fiumi da guadare, palizzate da superare. Una sfida che si tiene nella tenuta agricola Torre a Cenaia, che ospita la manifestazione. Sono tremila gli iscritti alla gara, che partirà tral e 13 e le 15. Per disciplinare la partenza, sono stati creati degli scaglioni da 400 atleti.

Tutti possono partecipare, sia gli agonisti, che frequentano le "mud run" ovvero le corse nel fango di tutta Europa e i semplici appassionati, che potranno anche saltare gli ostacoli con percorsi alternativi. Un successo strepitoso quello che da sempre hanno questo tipo di gare. E Cenaia sarà invasa da un vero esercito di runner. L'organizzazione ha messo a disposizione docce all'aperto e spogliatoi al coperto dove lasciare il proprio equipaggiamento. Mentre per parcheggiare ci saranno aree dedicate, che avranno un costo di cinque euro. Per i podisti che arrivano in aereo, ci sarà un servizio navetta in mattinata tra l'aeroporto Galilei e la zona di gara. 

Tanta gente dunque per un unico scopo: superare i propri limiti personali ma anche lavorare in team. Sì perché alcuni degli ostacoli, come le scivolose pozze di fango, saranno superabili solo se si formano catene umane. Sarà necessario dunque collaborare con perfetti sconosciuti in alcuni momenti della gara. Sono una decina le Inferno Run italiane di quest'anno.

Un circuito che vedrà un'altra tappa in Toscana, quella del 22 ottobre a Firenze. Ma intanto, tutti sono pronti a godersi la tappa di Cenaia. L'organizzazione ha pensato a tutto: nell'area di gara ci saranno punti ristoro a pagamento per la colazione, un'area bambini. Mentre durante la gara ci saranno dei punti rifornimento con acqua e snack. 

Una competizione che porta con sé storie che regalano speranza e infondono coraggio. Come quella di Costantin Bostan, paratleta moldavo tra gli iscritti alla Inferno Run, che ha recentemente corso i 42 km della Stramilano contando solo sull'aiuto delle sue stampelle; quella della "I Love Lis", una squadra composta da 16 sordomuti che ci ricorda come lo sport possa diventare uno strumento per superare gli ostacoli in modo non convenzionale; o quella del paratleta americano Wilson Parnell: alla Inferno Run per supportare “One Leg One Love”, un progetto di crowdfunding nato per ispirare e incoraggiare potenziali paratleti e per supportare lo Shirening Hospital for Children negli Stati Uniti. Informazioni sulla gara al sito ufficiale.