Il Tuttocuoio a Pisa, Lucarelli sogna il colpaccio. "Ce la giocheremo dal primo minuto"

Ancora fuori Bangal, avranno una maglia da titolare i tre ex: Caponi, Ricciardi e Colombo

L'esultanza di Lucarelli a fine gara per la vittoria sul Teramo (Germogli)

L'esultanza di Lucarelli a fine gara per la vittoria sul Teramo (Germogli)

Ponte a Egola (Pisa), 10 ottobre 2015 - LO SA BENE, Cristiano Lucarelli da Livorno, che quella di oggi (Pisa-Tuttocuouo, alle 17.30 all'Arena) sarà una sfida particolare anche sotto il profilo psicologico. Vista la sua carta d’identità e i suoi trascorsi calcistici, il popolo dell’Arena non gli lancerà certo rose e fiori, anche se le dichiarazioni di incoraggiamento rilasciate in settimana dal tecnico del Tuttocuoio nei confronti di un tifoso nerazzurro, Gianluca, alle prese con una dura lotta – «Mi interessa solo che lui sia in curva nord a fischiarmi» – sono state apprezzate anche dalla sponda pisana.

DETTO questo, l’ambiente in cui l’undici neroverde dovrà esibirsi oggi non è roba da tutti i giorni. «E’ sicuramente un derby atipico – osserva Lucarelli – in cui la squadra più piccola della provincia, cioè noi, affronta il club più importante come il Pisa. Sarà un bel palcoscenico in una bella cornice di pubblico, c’è da scommetterci». Guai però a chi pensa che il Tuttocuoio, reduce dalla vittoria sul Teramo, la prima della stagione, entri nell’Arena per recitare il ruolo di vittima sacrificale. Sentite lo stesso tecnico con che grinta risponde «Non andremo certo a fare le barricate, perché tanto poi un gol, magari su rimpallo o all’ultimo minuto, lo prendiamo. Affronteremo il Pisa per giocarcela fin dal primo istante, anche perché non abbiamo nulla da perdere. Sono i nostri avversari che hanno maggiore pressione. Per quanto ci riguarda venderemo cara la pelle e cercheremo di uscire dal terreno di gioco a testa alta». Lucarelli, che domenica scorsa ha abbandonato l’usuale 3-5-2 per abbracciare – e con successo – il 4-3-3, non può disporre ancora di Bangal, bloccato da una caviglia in disordine, ma per il resto dovrebbe essere in grado di schierare la formazione migliore, nella quale dovrebbero trovare spazio fin dall’inizio tre ex: Caponi, Ricciardi e Colombo.

Stefano Lemmi