Il sindaco Buselli risponde a Carlo Giannoni in merito ai lavori nella frazione di Saline di Volterra

ll sindaco di Volterra risponde al presidente dell’unione montana dei Comuni dell'Alta Val di Cecina Carlo Giannoni in merito ai ritardi sui lavori nella frazione volterrana

Il sindaco di Volterra Marco Buselli

Il sindaco di Volterra Marco Buselli

Volterra, 21 ottobre 2014 - «L'ARROGANZA politica, condita con una sequela di inesattezze, è del tutto evidente» dichiara il sindaco di Volterra Marco Buselli in risposta alla lettera del presidente dell’unione montana dei Comuni dell'Alta Val di Cecina Carlo Giannoni  in merito ai ritardi sui lavori nella frazione volterrana. «Giannoni scomoda addirittura il 1973, anno in cui non ero ancora nato, lasciando invece buchi enormi nella ricostruzione della vicenda, che è un procedimento di cui è responsabile l'Unione. Giannoni – prosegue il primo cittadino -, che oltretutto era presidente, sa bene che io ho sempre sollecitato tutto quel che riguardava Volterra. La Regione ha diffidato lui, non il Comune di Volterra, quindi i suoi tentativi di arrampicarsi sugli specchi sono patetici».

In particolare il sindaco Buselli ricostruisce l’iter per la riprofilatura e regimazione delle acque piovane a Montereggi cominciato nel 2004 con la presentazione al Comune di Volterra del progetto da parte della Comunità Montana della Val di Cecina. A questo fece seguito l’approvazione della Commissione edilizia e il permesso di costruire nell’aprile 2006. «Tutto tacque fino al novembre 2013 – spiega il sindaco – quando al Comune arrivò la richiesta da parte dell’Unione Montana di riattivare il procedimento perché gli atti del 2006 erano scaduti. Il 5 dicembre 2013 il progetto viene messo all’ordine del giorno della Commissione Edilizia comunale e per il Paesaggio ma il giorno prima, il 4 dicembre, l’Unione Montana chiede di togliere il progetto dall’odg della commissione perché è in corso un’ulteriore rivisitazione del progetto». Progetto che viene depositato in Comune il 3 febbraio 2014 e in breve tempo viene rilasciata prima l’autorizzazione sul vincolo idrogeologico e poi l’autorizzazione paesaggistica. In meno di 45 giorni viene concluso l’iter edilizio e inizia quello urbanistico con l’approvazione da parte del Consiglio comunale della variante al regolamento urbanistico. Il 3 luglio 2014 arriva la risposta positiva della Regione Toscana e il 21 agosto viene pubblicata e data esecutività alla delibera. «Ma ad oggi quei lavori non sono ancora partiti - precisa Buselli -. Stesso identico iter difettato da inadempienze e vizi procedurali anche per la sistemazione idraulica del Botro Pagliaio e del Botro Pollaio».

Anni di inattività e silenzio anche nel caso della sistemazione idraulica dei sottobacini del Botro dei Canonici e del Botro di Santa Marta in Saline di Volterra: «Il progetto in questione è stato esaminato con esito favorevole dalla Commissione edilizia comunale e per il paesaggio il 27 gennaio 2011 – spiega il sindaco Buselli - con rilascio dell’autorizzazione paesaggistica il 25 febbraio 2011. Questi atti di validità quinquennale sono ancora oggi efficaci ma da allora ad oggi il progetto è ancora fermo».