Il Comune chiude il rapporto con l’attuale gestione del Miravalle

«Inadempimento»: quella la motizazione che è all’orgine della decisione In commissione è stata ascoltata anche una delegazione di dipendenti

Miravalle PalaceMiravalle Palace

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San Miniato, 9 settembre 2015 - Si chiude un altro capitolo della stopria dell’Hotel Miravalle. Il futuro del grande albergo è appeso all’albo pretorio del Comune. La giunta Gabbanini ha scelto di chiudere i rapporti con l’attuale gestione. E di farlo anticipatamente. Contestualmente, con gli stessi criteri e parametri del precedente affidamento, sarà fatto un bando di massima urgenza per far ripartire il grande hotel ristorante di piazza Duomo. Cos’è successo? Cerchiamo la risposta negli atti. La delibera del Comune – ieri portata all’esame della commissione turismo e commercio, presente l’assessore Giacomo Gozzini – ripercorre le tappe della gestione. L’attuale società ha il contratto in scadenza il 6 settembre 2018. La delibera invece parla di «risoluzione anticipata per inadempimento dell’affidatario in data 15 settembre prossimi» come da determinazione del dirigente del 7 agosto. «Occorre procedere celermente ad un nuovo affidamento in concessione del bene in oggetto affinché sia possibile fornire un servizio continuativo alla richiesta turistica – si legge nella delibera – specialmente nel prossimo periodo autunnale che vede lo svolgersi della Mostra Mercato del Tartufo, evento che richiama ogni anno un cospicuo numero di visitatori». Secondo il regolamento per l’affidamento della gestione dell’Albergo Ristorante Miravalle, le gestioni dovrebbero avere durata ventennale. A fronte di un’offerta che dovrebbe essere comprensiva del canone oltre che degli interventi di messa a norma degli impianti, ristrutturazione e manutenzione dell’edificio.

E questi saranno i parametri anche in occasione della stipula del nuovo contratto. Nei prossimi giorni per la gestione della struttura ristorativo-alberghiera verrà pubblicato un avviso pubblico di indagine di mercato. Si chiude quindi un altro capitolo per Miravalle, che è stato importante, sia per il livello dei servizi, che per la riqualificazione della storica struttura dalle mura duecentesche, sia per i tanti progetti che la crisi ha frenato. Ora quali scenari si aprono? Sicuramente una nuova gestione in tempi brevi: San Miniato non può permettersi di affrontare l’ultimo scorcio dell’anno senza Miravalle a pieno regime. Restano in piedi, tuttavia, alcuni interessamenti da parte di privati per l’acquisto delle mura. Ipotesi che per ora il sindaco Gabbanini ha scartato – «Sono contrario in linea di massima ad alienare il patrimonio immobiliare», ha detto – ma che più a lungo termine potrebbe trovare terreno fertile. La commissione che ha preso visione della decisione della giunta di revocare il mandato all’attuale gestione ha ascoltato anche tre dipendenti che sostengono di non riscuitere da mesi lo stipendio.

Carlo Baroni