Gello, via libera per il trattamento dei fanghi

La Provincia di Pisa ha autorizzato un impianto di trattamento per fanghi biologici presso la Ecofor Service di Gello, la società cioè che gestisce la discarica. Entro il mese di maggio entrerà in...

Tre milioni: l’investimento di Ecofor

Tre milioni: l’investimento di Ecofor

Pontedera, 29 marzo 2015 - La Provincia di Pisa ha autorizzato un impianto di trattamento per fanghi biologici presso la Ecofor Service di Gello, la società cioè che gestisce la discarica. Entro il mese di maggio entrerà in funzione grazie ad un investimento da tre milioni di euro che, tra le altre cose, porterà anche all’assunzione di tre o quattro lavoratori. L’impianto sarà ospitato all’interno di un capannone che la Ecofor sta ultimando. «Grazie a questo impianto – dice l’amministratore delegato di Ecofor, Rosario Signorini – diminuiremo in maniera consistente le maleodoranze della discarica, visto che sono proprio i fanghi a determinare in maniera consistente i cattivi odori ma non solo, riusciremo anche a gestire meglio la discarica. Questo perché noi già conferiamo dei fanghi biologici – continua Signorini – e quindi grazie a questo impianto riusciremo a liberare posto in discarica per far posto ad altri tipi di rifiuti». Ma che cosa è, in concreto, un impianto di trattamento per fanghi biologici? «Cominciamo con il dire che i fanghi biologici – riprende ancora l’ad di Ecofor – sono quelli che provengono esclusivamente dai depuratori che trattano scarichi civili e quindi non stiamo parlando di fanghi conciari o di altri fanghi industriali. Il nostro impianto si caratterizzerà per due linee di trattamento – sottolinea Signorini – il primo utilizzerà principalmente la calce e ne verrà fuori sostanzialmente un altro rifiuto ma utilizzabile in agricoltura. Il secondo invece utilizzerà la calce a alcuni additivi chimici in modo da ottenere un ammendante da destinare sempre all’agricoltura». A questo proposito la Ecofor ha già avviato un rapporto di collaborazione con il dipartimento di agraria dell’università di Pisa, visto che l’obiettivo è quello di mettere sul mercato un ammendante valido, efficace e soprattutto sicuro. Gli ammendanti, cioè dei fertilizzanti che migliorano le qualità fisiche del suolo, negli ultimi anni hanno trovato largo utilizzo soprattutto nella pianura Padana ma potrebbero risultati adatti anche per le colline della Valdicecina e dell’Alta Valdera.