Gelli chiede chiarezza al Ministro del Lavoro sulla questione dei falsi invalidi

Il caso del "falso invalido" scoperto pochi giorni fa a Pontedera ha mobilitato il parlamentare PD Federico Gelli

Guardia di Finanza

Guardia di Finanza

Pontedera, 24 luglio 2014 - Non è passata inosservata la recente vicenda del falso invalido di 56 anni di Pontedera che ha riportato alla ribalta il problema degli abusi e delle distorsioni nel sistema dei sostegni economici statali alle persone affette da disabilità. In particolare, l’uomo, ufficialmente non vedente, è stato scoperto dalla Guardia di Finanza mentre passeggiava da solo, accompagnava la figlia a scuola e faceva shopping. Lo stesso è ora accusato di truffa ai danni dello Stato e gli sono stati sequestrati i beni per risarcire l'Erario di oltre 47.000 euro incassati illegittimamente. Dal 2011 il falso cieco riceveva infatti un assegno di circa 1.200 euro al mese. 

Sapere a quanto ammontano i risparmi per la spesa relativa alle indennità di invalidità previsti dalla legge di stabilità per il 2013,  conoscere i risparmi ottenuti con i controlli effettuati nello stesso anno e di quanto si intenda aumentare il fondo per le non autosufficienze da distribuire nell'anno in corso. E’ quanto richiede, attraverso un’interrogazione parlamentare rivolta al Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, il presidente di Cesvot e parlamentare del Pd Federico Gellimobilitato proprio dalla vicenda del falso invalido scoperto pochi giorni fa.

Nell’interrogazione si auspica inoltre la promozione di forme di maggiore coinvolgimento delle Associazioni che si occupano di persone affette da invalidità, così da ottenere una più efficace azione di contrasto al fenomeno dei falsi invalidi da parte delle Autorità competenti.