"Mi picchiano perché sono gay", ma non ha mai chiamato il 113

La Polizia ha verificato il racconto di Daniel Santucci ed ha sentito il ragazzo a sommarie informazioni

Daniel Santucci

Daniel Santucci

Montopoli, 21 gennaio 2016 - Nessuna richiesta di aiuto. Questo è stato. All'Italia intera ha detto: «Mi pichiano perché sono gay». Ma Daniel Santucci di San Romano non ha mai fatto il 113 e non ha mai chiesto aiuto alle forze dell’ordine. Quindi il diciottenne omosessuale che denunciò di essere stato aggredito da alcuni coetanei che lo picchiarono e insultarono, e che accusò la polizia di avere ignorato la sua richiesta di aiuto al 113, non si è mai rivolto alla centrale operativa per riferire l’accaduto. Lo rende noto la questura di Pisa dopo avere svolto gli accertamenti necessari e avere ascoltato a sommarie informazioni lo stesso diciottenne. Il giovane ha riferito agli agenti che i fatti in questione risalirebbero a più di tre mesi fa e non alla settimana scorsa come invece lui stesso aveva raccontato inviando una mail alla stampa locale e che, precisa il questore Alberto Francini, «non corrisponde al vero che egli abbia mai contattato il 113: le indagini svolte subito dopo avere appreso la notizia infatti escludono che dall’utenza cellulare del diciottenne, come da lui riferito, siano mai partite, né di recente né alla data della presunta aggressione, richieste di aiuto». Intanto i salotti televisivi – tra cui quello di Barbara D’Urso – si sono sbizzarriti a raccontare la vicenda. Anzi la D’Urso ha invitato «San Romano a dimostrare che ha un altro volto».