La denuncia della Cgil su Ristori: "Hanno licenziato e fanno gli straordinari"

Intanto sono 30 le lettere di impugnazione con le quali si avvia l'inter per la cause di lavoro contro l'azienda di Montecalvoli

Vertenza

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Pontedera, 4 marzo 2017 - Officine Ristori ora c’è lavoro, gli operai stanno facendo gli straordinari e si lavora anche il sabato mattina: avevamo ragione noi che tutti quei licenziamenti si sarebbero rivelati una mossa gravemente sbagliata». Così Stefano Benvenuti ( Fiom Cgil) torna sui licenziamenti delle Officine Ristori, la ditta dell’indotto Piaggio che – a ridosso dello scorso Natale –, ha mandato a casa quarantaquattro dipendenti dopo una lunghissima vertenza. Licenziamenti che hanno già iniziato il percorso per diventare cause davanti il giudice del lavoro: sono 30 le lettere di impugnazione dalle quali decorrono i 180 giorni di legge per diventare procedimento davanti il tribunale. «Ma la cosa che ci preme ora evidenziare dell’azienda di Montecalvoli – aggiunge Benvenuti – è che lo stabilimento sta lavorando a pieno ritmo proprio per rispondere alle commesse in arrivo dalla fabbrica della Vespa. Tanto vengono chiesti straordinari».

Uno scenario che sia Fiom che Uilm avevano ampiamente previsto nei giorni duri della vertenza quando cercarono in ogni modo di fermare i propositi dei vertici della Ristori. «Oggi ci risulta anche che l’azienda abbia iniziato a ricontattare gli operai – aggiunge Benvenuti – Sarebbero tre le figure richiamate in servizio,qualcuno con contratto a tempo indeterminato e altre con contratto a tempo determinato. Questo conferma ancora una volta di più che avevamo ragione noi e che la drastica riduzione di personale apriva scenari preoccupanti». Per legge i lavoratori avevano sessanta giorni di tempo per opporsi al licenziamento. Scaduti quei termini non avrebbero più avuto la possibilità di ottenere giustizia. Con le lettere inviate si azzerano i termini e scattano i 180 giorni. Ma il quadro potrebbe cambiare in base alle scelte di Ristori.