Tribunale di Pisa
Casciana Terme, 19 giugno 2017 - Stavolta c'è un prezzo base che supera appena i 2 milioni e con un’offerta minima che è scesa a un milione 567mila euro. Il 7 luglio, con l’asta senza incanto, si tenterà di vendere ad un prezzo «stracciato»il complesso Aqua terme che si trova in località Montalbano a Casciana Terme. Si tratta di un complesso turistico composto da 52 appartamenti, un centro benessere e autorimessa con bar-ristorante e resede. Una struttura completata, ma mai aperta a causa della crisi che ha decretato la fine di un progetto ambizioso e che avrebbe dovuto dotare il paese termale di un importante centro ricettivo. Un grande e centro turistico che è passato dalla fine dei lavori alle aste giudiziarie senza mai essere inaugurato o attivo per un giorno. Tutto nuovo, in balia del tempo e della congiuntura. Il primo tentativo di trovare un compratore – e quindi di dare un futuro alla struttura – fu fatto nel gennaio 2015 con un prezzo di 6milioni e 800 mila euro senza incanto.
Oggi siamo scesi a meno di un terzo. Tutti i tentativi di sottrarre quella che sarebbe una grande risorsa per l’economia turistica del territorio e della Valdera in generale, non hanno avuto esito. Tempo fa il centro è stato visitato anche da un gruppo cinese che per i responsabili dell’Istituto aste giudiziarie di Pisa si era dimostrato molto interessato.Ma quel compiacimento è rimasto - almeno per ora - lettera morta. Invece si torna a confidare nell’asta, stavolta con rilanci fissati a 67mila euro e spiccioli per un’opera dai numeri e dalle caratteristiche importanti: ogni appartamento con soggiorno pranzo, angolo cottura, bagno, balcone, tutti in un solo complesso con centro benessere da 600 metri quadrati e poi bar, ristorante ed altre strutture che nei piani avrebbero dovuto pullulare di turistici, tanti stranieri amenti della Toscana e delle sue strutture termali di cui Casciana, può vantare, tradizione e pregio. Sotto i colpi della crisi è finita però anche lei ed una delle sue grandi opere il cui futuro, appunto, è legato ad un impresa o un pool di imprese che abbia voglia di scommettere sulla ripresa. Tutto il bene oggetto dell’asta, ai fini del possesso, è libero da persone e cose. Ha però bisogno di lavori per essere «aiutato» a partire per la prima volta.