Salvataggio Carismi, bocche cucite ma clima positivo ai tavoli decisivi

Riunioni fiume e ultimi tasselli da mettere a posto: la strada è spianata per la prima firma fissata il 29 settembre

Il presidente Bandini con Gronchi e Piacentini

Il presidente Bandini con Gronchi e Piacentini

San Miniato, 15 settembre 2017 - Sensazioni positive, clima disteso, incontri fiume, ma tavoli ancora all’opera. Fonti vicine alla trattativa dicono che ci vorrà ancora qualche giorno ma i tasselli starebbero andando tutti al loro posto nell’operazione con cui Credit Agricole Cariparma «salverà» le ultime tre casse di risparmio di difficoltà, tra cui la Carismi guidata da Alessandro Bandini e dall'Ad Divo Gronchi. La Cassa di Risparmio di San Miniato è in apnea da oltree un anno, con due consuntivi in rosso a doppia cifra e gli indici patrimoniali «sotto osservazione». Quella di oggi è stata una giornata di grande importanza con la verifica sulle condizioni dell'intero affare, aprendo la porta alla prima firma il 29 settembre, quando saranno esauriti gli iter previsti dagli istituti che parteciperanno al rifinanziamento di Atlante 2. Poi partirà quello autorizzativo delle autorità europee, per arrivare al closing entro fine anno. La Cassa di Risparmio di San Miniato, lo ricordiamo, aveva già avuto nel giugno scorso il via libera dell’assemblea all’aumento di capitale fino a 250 milioni. L’offerta di acquisizione presentata da Crédit Agricole Cariparma riguarda anche cassa Rimini e cassa di Risparmio di Cesena, già controllata dal Fitd al 95% e nei fatti risanata. Nelle riunione di ieri, secondo fonti vicine ai tavoli, il clima era assolutamente tranquillo. La vicenda che riguarda Carismi, nell’ultime ore, è stata citata anche dal viceministro dell’economia Enrico Morando che ha precisato come «anche l’intervento su banche minori che presentano problemi è più facile perché avviene in un contesto in cui il sistema si è un pò consolidato». «Mi sembra che siamo giunti ad una situazione - ha proseguito - nella quale il sistema del credito sta migliorando la sua capacità di fare credito, ha riacquisito credibilità agli occhi dei risparmiatori, delle imprese e delle famiglie. Il credito è tornato a fluire a condizioni discrete, anche verso imprese che presentano un merito di credito un poco più basso di quello dell’eccellenza». Tornando alle vicende della «tre casse», i giochi sembrerebero fatti. Salvo colpi di scena o contrattempi:il 29 settembre, appunto, Credit Agricole Cariparma formalizzerà l’impegno ad acquistare le casse di risparmio di Cesena, Rimini e San Miniato, ripulite da sofferenze, incagli e quant’altro, per un totale di 1,3 miliardi netti, attraverso la cartolarizzazione. Poi inizierà una nuova storia, anche per San Miniato e per il territorio con la banca che, parte di un gruppo solido, importante, dai grandi numeri, potrà riprendere la piena operatività. Se Carismi manterrà, poi, alcuni tratti distintivi di quel «carattere» forgiato in 180 anni di storia, è ancora presto per dirlo.