Carismi, rosso di bilancio da 46,9 milioni in attesa di Credit Agricole

San Miniato, i numeri però mandano senali importanti: clienti e muti in aumento e Bancadimanica che regala soddisfazioni

I vertici Carismi

I vertici Carismi

San Miniato, 30 maggio 2017 - Perdite a doppia cifra. Ancora un anno con il rosso a due cifre per la Cassa di Risparmio di San Miniato. Ma stavolta il bilancio lascia intravedere anche segnali incoraggianti e, comunque, all’orizzonte c’è una prospettiva importante che potrebbe concretizzarsi in poche settimane: il passaggio della banca sotto il controllo del gruppo francese Credit Agricole che ha avviato una due diligence su Carismi che ha concesso al colosso parigino la trattativa in esclusiva. Il bilancio stesso, come spiega una nota della banca, è stato redatto nel presupposto della continuità aziendale «poiché Carismi ha ricevuto una manifestazione di interesse da parte di Crédit Agricole Cariparma d’intesa con il Fondo Interbancario di tutela dei depositi, Schema volontario, per un intervento nell’operazione di sostegno e di ricapitalizzazione della Cassa stessa e di altre due banche». Insomma, il traghettamento in acque sicure del pilastro dell’economia di un’ampia fetta della provincia di Pisa, oggi, poggia su maggiori certezze di un anno fa quando il rosso da 67 milioni aprì l’urgenza di un rafforzamento patrimoniale che tra proposte non definitive e trattative sfumate all’ultimo in un anno non si è ancora concretizzato.

Il Cda, approvando lo schema di bilancio, ha deliberato di proporre all’assemblea straordinaria degli azionisti (prima convocazione il 29 giugno, seconda convocazione 18 luglio) di conferire delega al consiglio stesso per un aumento di capitale scindibile per un importo massimo di 250 milioni di euro.  Il 2016 commenta la banca guidata da Alessandro Bandini, con l’Ad Divo Gronchi e la direzione generale di Silvano Piacentini,  «per il sistema bancario in generale, è stato un anno ancora difficile per fattori macro-economici, finanziari e normativi di settore che si sono riflessi notevolmente sul lato della gestione aziendale» dove si osserva che «il risultato in perdita della Cassa di 46,9 milioni di euro registra le difficoltà incontrate nel contesto operativo caratterizzato dal livello dei tassi di interesse stagnante e sui minimi storici, dalla congiuntura economica ancora debole, dal livello di crediti non perfoming, dall’impatto mediatico sulla clientela della risoluzione di quattro intermediari».  Un bilancio, tuttavia, quella approvato, che manda, appunto, anche segnali positivi:  la crescita del numero dei clienti (+1%) nonostante i dodici mesi di apena di Carismi, dei mutui ipotecari (+43%), del credito al consumo (+9,7%), dell’utilizzo dei canali a distanza internet banking (+7,8%). Il trend positivo prosegue anche per il canale on-line a marchio BancadinAmica: quasi raddoppiati a 5mila i conti correnti con una massa di raccolta di 172 milioni di euro e 33 milioni di euro di erogazioni di mutui residenziali a famiglie.