E’ la viabilità la seconda rivoluzione di Millozzi

Dopo i dipendenti tocca al traffico. La priorità: l’incrocio al ponte napoleonico

L’incrocio di via Veneto-ponte Napoleonico

L’incrocio di via Veneto-ponte Napoleonico

Pontedera, 1 agosto 2014 - INTANTO il semaforo acceso anche la notte e in aggiunta, un piccolo spartitraffico-new jersy centrale per sperimentarne la validità. Ma allo studio c’è anche un semaforo T Reed, mentre la soluzione di una vera e propria rotonda è più difficile perché comporterebbe la demolizione di gran parte dei marciapiedi sui lati nord e sudi viale Italia. 

STIAMO PARLANDO dell’incrocio ‘alla scesa del ponte’ — frutto di un’urbanistica in parte medievale e per secoli di un traffico di carri e carretti, per cui conciliare il moderno traffico motorizzato e al tempo stesso pedonale e ciclabile è difficile — da decenni al centro di incidenti, polemiche e file. Problema forse numero uno della viabilità pontederese ma difficile da risolvere. «Stiamo nuovamente studiando tutte le ipotesi — dice il sindaco Simone Millozzi — fermo restando che lo spazio è quello che è». Un semaforo T Reed, (il semaforo che multa: ndr) risolverebbe sicuramente il problema degli incidenti, come li ha totalmente risolti all’incrocio della Borra e di Gello, ma allungherebbe un po’ le file — aggiunge il comandate della polizia locale, Michele Stefanelli — per cui la scelta è difficile»

MA NON c’è solo l’incrocio tra il ponte napoleonico, via delle colline, via Italia e via Veneto nella raffica di novità sul traffico e viabilità annunciate ieri dal comune. Un’altra riguarda la nuova circonvallazione verso Ponsacco. Dove inizieranno lunedì i lavori di ripristino dell’ultimo e ‘nato male’ tratto, per cui il prossimo 18 agosto sarà revocato il divieto di transito per i tir. «La ditta costruttrice con la quale siamo in contenzioso — dice il sindaco — rifarà il tappeto superiore della strada e potremo riportare tutto alla normalità». Novità anche per viale Europa che fa parte della stessa circonvallazione di 9 chilometri dal ponte alla navetta alla superstrada a Gello di Ponsacco. 

«PUNTIAMO su una grande rotonda tra il ponte, viale America e l’innesto per via delle colline al Romito», dice il sindaco. «Bisogna stare molto attenti — spiega il comandante Stefanelli — perché quel nodo stradale è in salita o discesa, per cui c’è il rischio di creare difficoltà, e magari incidenti, soprattutto per i tir in discesa dal ponte. Stiamo orientandoci verso un periodo di prova, un esperimento, con uno spartitraffico centrale in modo da verificare la compatibilità di una soluzione stabile». Qualcosa va fatto — conclude Simone Millozzi — perché immettersi in quell’incrocio è pericoloso e snervante». Parte anche lo studio per dirottare da tutte le periferie il traffico pesante con divieto d’ accesso in città per i mezzi pesanti che arrivano dal Chiesino dirottandoli su viale America, sullo scolmatore».