"Vendo la Vespa più antica del mondo". Il modello "Zero" vale 250mila euro / FOTO

Pontedera, è il terzo esemplare costruito. E piace anche ad Alonso

Stefano Aleotti e la Vespa del '46 (foto Artioli)

Stefano Aleotti e la Vespa del '46 (foto Artioli)

Pontedera, 24 marzo 2017 - Da Vacanze romane ai colli bolognesi, da Audrey Hepburn e Gregory Peck alla Special di Cesare Cremonini. Paragoni azzardati, ma non se si parla della Vespa. Un fascino unico. Come unica è la Vespa custodita dallo showroom - proprietaria di questa gemma motoristica - "Ruote da Sogno" di Reggio Emilia del proprietario Stefano Aleotti, ossìa la più antica del globo: si tratta del terzo esemplare della "Serie Zero" prodotto dalla Piaggio, delle prime due non si hanno più tracce. Un pezzo di storia del Belpaese che verrà battuto all’asta dalla casa online Catawiki: i collezionisti per aggiudicarsela dovranno sborsare almeno 250mila euro e potranno fare un’offerta entro il 28 marzo. Una cifra record. La Vespa è perfettamente funzionante, ma parte del suo valore lo fa la componente affettiva. Inoltre, si mormora nell’ambiente che ci sia anche un pilota di Formula Uno interessato. Circola il nome di Alonso, chissà se sarà il più veloce anche nell’asta.

Stefano Aleotti, siete davvero pronti a dare l’addio a questa Vespa unica?

"Eh, siamo un po’ combattuti devo dire la verità. È un vero e proprio pezzo di storia, gli appassionati possono capire. Ma non solo: il mito della Vespa possono capirlo tutti coloro che hanno vissuto gli anni ’50 e ’60. E tuttora non perde il suo fascino che avrà per sempre. Da una parte speriamo che le offerte non superino il valore stimato di 250mila euro perché ci dispiacerebbe arrivare nello showroom al mattino e non vedere più questa perla bellissima, dall’altra invece si parla di una somma importante. Capite bene…".

Come se fosse una figlia insomma. Ce la descriva.

"E’ stata realizzata nel ’46 dalla Piaggio. È il terzo numero di telaio, le prime due non esistono più, perciò questa è la più antica del mondo, certificata dalla stessa casa costruttrice. È stata restaurata: sverniciata e verniciata in primis per proteggerla, ma anche per far vedere la punzonatura. È stata costruita a mano da artigiani ‘battilastra’ su modelli in legno, così come la saldatura è artigianale. È perfettamente funzionante, ha un cambio a tre velocità ed è raffreddato ad aria. Con queste caratteristiche ne sono state fatte solo 60, quelle della Serie Zero".

Da dove arriva questo esemplare?

"Un anno fa abbiamo acquistato un’intera collezione da un privato che conteneva questa Vespa di pregio assoluto. L’abbiamo messa in vendita, ma non abbiamo spinto più di tanto. Probabilmente il valore è più alto di quello stimato, così eccola all’asta…".

Appunto. La casa specializzata in vendite online Catawiki la batterà al miglior offerente il 28 marzo. Come sta andando per ora?

"Se non supera i 250mila euro credo che la terremo, anche se ci è arrivata voce che in questo caso ci sarebbe un privato disposto a sborsare tale cifra. Finora l’offerta è di 162mila euro. Questa Vespa è già entrata nel Guinness come quotazione assoluta per il suo genere (come suggerisce il direttore generale Pier Paolo Zucchetti, ndr)".

E la Piaggio non ha mai fatto offerte?

"Prima che la acquistassimo, la Piaggio si era fatto avanti col proprietario di allora. Ma voleva solamente questa Vespa e non tutta la collezione come invece abbiamo rilevato noi. In seguito, hanno avuto diverse opportunità, ma non l’hanno mai voluta fino in fondo. Poi non si sa mai…".