"Quei semafori sono macchine da 150 euro ogni cinque minuti"

Calcinaia, automobilisti ricorrono alle vie legali. Parla l'avvocato: "persone multate più volte nello stesso giorno"

Pronti i ricorsi davanti al giudice

Pronti i ricorsi davanti al giudice

Calcinaia, 11 dicembre 2017 - Ora i semafori di Calcinaia sotto accusa. Le loro multe a raffica finiscono davanti al giudice di pace di Pontedera dove sono in attesa di fissazione di udienza. Si tratta degli impianti sulla circonvallazione di Fornacette all’intersezione tra la Sp1 della Botte e via Casarosa. Ma cosa sta succedendo? Ci sono persone che hanno preso due multe nello stesso giorno: 150 euro, ciascuna, considerando la riduzione, con tanto di sei punti decurtati per sanzione. La loro colpa? Ovviamente il passaggio con il rosso la cui dinamica, però, non convince l’avvocato che ha presentato i primi ricorsi e che sostiene un teorema difensivo che potrebbe scremare notevolmente gli introiti delle casse comunali. In sostanza cosa accade: vengono multati come se avessero preso il rosso pieno gli automobilisti che imboccano la corsia di sinistra non per svoltare, ma per proseguire a diritto. Quando è rosso a sinistra, infatti, è verde per andare dritto.

«Questa  – dice l’avvocato Rachele Guidi – non è quindi una violazione alla segnaletica semaforica, ma una violazione alla segnaletica orizzontale: la sanzione, allora, in questo caso è 40 euro e non prevede decurtazione di punti sulla patente. E’ una tipica infrazione, poi, di cui l’automobilista per giorni e giorni può non accorgersi, salvo quando riceve la prima sanzione che lo ritiene colpevole di passaggio col rosso». E questo impianto, secondo il legale, è una fabbrica delle multe. Non c’è un conteggio di quanto hanno prodotto in questi mesi: ma è facile immagina le centinaia di miglia di euro. «Un’occhiata al numero progressivo, con i riscontri sui documenti in mano ai miei assistiti – aggiunge l’avvocato Guidi – e si evince una multa potenziale ogni cinque minuti almeno nelle ore diurne, quelle con intenso carico di traffico».

Ma quali chance può avere il ricorso? Il legale punta anche al riconoscimento del vincolo della continuazione ai fini della pena principale e della finalità rieducativa della pena stessa. Sono tre gli automobilisti che si sono rivolti all’avvocato Guidi: uno ha preso quattro multe in giorni diversi, andando al lavoro, gli altri ne hanno prese due a testa e uno di questi nella stessa giornata. Tutti, comunque, pendolari con il lavoro. Persone che rischiamo la sospensione della patente di guida: la legge indica la sospensione possibile da uno a tre mesi se la violazione si ripete nell’arco di due anni. Ecco da qui l’importanza di avere almeno il riconoscimento della continuazione. La prima sanzione è stata pagata da tutti. Sulle altre ogni provvedimento è sospeso in attesa del pronunciamento del giudice. Ma i ricorsi potenzialmente in arrivo potrebbero essere decine e decine. Molti già giacenti nelle carte di ulteriori uffici legali. La parole della giustizia sarà importante anche per i conti del Comune: se il valore delle multe dovesse passare a 40 euro gli incassi potrebbero subire una flessione del 70%.