Presentata la prima scarpa con la suola 2.0

L’operazione è frutto dell’intesa tra Fratelli Rossetti e Cuoio di Toscana Gli obiettivi: tracciabilità, qualità e contenuti speciali con il tag “Nfc”

Il mocassino “taggato“Il mocassino “taggato“

Il mocassino “taggato“Il mocassino “taggato“

Milano, 25 febbraio 2015 - Certificazione sull’origine e la qualità, garanzie sulla tracciabilità, ma anche informazioni sull’azienda e consigli d’uso sul prodotto. Grazie all’accordo fra il Calzaturificio Fratelli Rossetti e il marchio Cuoio di Toscana nasce la “Smartshoe”, la scarpa intelligente e “taggata”. Al cuore di questo progetto rivoluzionario a tutela e valorizzazione del Made in Italy e fortemente sostenuto da Camera Nazionale della Moda Italiana, la tecnologia ìNear Field Communication, che Cuoio di Toscana offre come opportunità esclusiva ai suoi clienti. Il tag NFC, oltre a certificare la provenienza della suola e quindi della materia prima, consente infatti all’azienda di dialogare direttamente con il cliente attraverso lo stesso prodotto che il cliente ha scelto. Basterà puntare lo smartphone alla scarpa per accedere a informazioni sulla sua origine, la storia dell’azienda e degli uomini che l’hanno creata, ma anche a video, link e servizi esclusivi, come per esempio consigli sulla cura del prodotto o il suo uso. La scarpa stessa potrà suggerire a chi la indossa come essere abbinata con altri capi di abbigliamento per creare un outfit unico. Dunque, un mezzo di rassicurazione e di comunicazione formidabile.

Oggi nella lounge del marchio Cuoio di Toscana, il classico mocassino Brera di Fratelli Rossetti, potenziato in versione smartshoe, è stato presentato in anteprima, nel corso di un evento interattivo che ha coinvolto direttamente gli ospiti. «Grazie a questa alleanza con Cuoio di Toscana, abbiamo uno strumento in più per valorizzare e difendere il Made in Italy e le sue eccellenze – dice Luca Rossetti, amministratore delegato di Fratelli Rossetti – Questa tecnologia rappresenta una sorta di carta d’identità che racconta la storia del prodotto, avvicinando il pubblico al dietro le quinte della qualità italiana». «Siamo orgogliosi di sviluppare questo progetto pilota con Fratelli Rossetti, un’azienda e un marchio di grande tradizione e che, come Cuoio di Toscana, ritiene indispensabile garantire ai propri clienti l’assoluta eccellenza e la totale tracciabilità delle sue creazioni», ha detto afferma Stefano Biagi, presidente del Consorzio Vero Cuoio.