«Regaliamo pistole al peperoncino»

L’iniziativa del Centro destra per le donne del quartiere stazione

Matteo Arcenni, esponente del Centro destra

Matteo Arcenni, esponente del Centro destra

Pontedera, 22 marzo 2017 - «Pistole al peperoncino per tutte le donne che vivono alla stazione di Pontedera». Un gesto plateale per riaccendere i riflettori sul problema sicurezza in città dopo i recenti fatti di cronaca. A compierlo è il Centro destra Valdera che ha promesso questo insolito ‘regalo’ a tutte le cittadine che sentono il bisogno di difendersi. Anche da sole. «Tanti, troppi gli episodi violenti avvenuti nel quartiere negli ultimi tempi – dichiarano Matteo Arcenni e Barbara Badalassi –. L’ultimo si è verificato venerdì scorso quando degli stranieri hanno iniziato a litigare nei pressi del parcheggio degli autobus. Una lite che si è trasformata in una rissa: una delle persone coinvolte ha colpito il rivale con un coltello».

L’ennesimo capitolo di «una scia di terrore che da tempo – secondo gli esponenti del Centro destra – si consuma a scalo ferroviario», facendo vivere qualcuno in uno stato perenne di ansia soprattutto col calare della sera. Una situazione ritenuta inaccettabile da Arcenni e Badalassi. «Per questo nei prossimi giorni consegneremo alle pontederesi del quartiere delle pistole al peperoncino, progettate e messe in commercio per la difesa personale». Dopo la dichiarazione d’intenti, l’azione pratica. Già ieri il contatto con la giovane start-up ponsacchina MiDifendo.it (intervistata domenica in esclusiva dal nostro giornale, ndr) che ha avuto l’intuizione imprenditoriale di distribuire il dispositivo Made in Svizzera – adattato alla legge italiana – sul territorio nazionale.

«Il buonismo delle istituzioni locali fa a cazzotti con la realtà – continuano Arcenni e Badalassi –. La gente va aiutata e non ipnotizzata con la retorica. Fatti, non parole». E così sia. La distribuzione delle pistole al peperoncino avverrà nella sede del progetto ‘Sos cittadino’ in via Cavallotti, numero 3, a Pontedera già da martedì pomeriggio. Nella base operativa cioè dell’associazione Mina Boschi dove da «aprile – annunciano i due – verrà organizzato anche un corso di autodifesa femminile». L’intenzione è quella di proporre soluzioni concrete, entrando a gamba tesa nella polemica esplosa già dopo la rissa tra ubriachi in piazza Belfiore dove fu aggredito anche un carabiniere. «Le nostre donne si sentono sempre più insicure e zone come quella della stazione sono invase da clandestini e delinquenti che rendono pericoloso anche passeggiare» chiude Arcenni.

Non si fa attendere la reazione del sindaco Simone Millozzi che boccia l’iniziativa. «Siamo dinanzi all’ennesima provocazione di un Centro destra capace soltanto di alimentare la paura della gente – dice il primo cittadino –. Mi auguro che Pontedera non risponda a questa pagliacciata. Alla stazione abbiamo messo in campo tanti strumenti concreti: dall’esercito di ‘Strade-sicure’ ai sopralluoghi coi cani anti-droga fino alle iniziative delle associazioni di volontariato che presidiano la zona notte e giorno, passando per l’azione degli operatori di prossimità che avvicinano i bisognosi.