Ospedale nel mirino dei ladri, colpiti pazienti e dipendenti

Pontedera, raid durante gli orari delle visite. Rubata anche la bici a un infermiere

La corsia di un ospedale (foto d'archivio)

La corsia di un ospedale (foto d'archivio)

Pontedera, 23 aprile 2017 - Portafogli nei cassetti, talvolta pure gli spiccioli dimenticati sul tavolino, magari dopo aver comprato il giornale, da un degente un po’ sbadato, vestiti ma anche – addirittura – le bici parcheggiate davanti all’ospedale. I ladri sembrano conoscere a menadito le stanze e i corridoi del nosocomio di Pontedera e sembrano sapere, altrettanto bene, come e quando muoversi per mettere a segno i loro piani malefici senza essere pizzicati.

È cronaca di questi giorni una nuova – ennesima – raffica di furti che ha colpito indiscriminatamente personale sanitario e pazienti tra i reparti a breve e lunga degenza. I soliti ignoti hanno agito, anche e soprattutto, durante l’orario di apertura alle visite esterne, mischiandosi con grande facilità tra i familiari e gli amici andati in corsia per salutare o assistere il proprio caro.

Oltre ai consueti furtarelli di denaro e monili, ‘manolesta’ questa volta si è accanita anche sulle biciclette parcheggiate nelle rastrelliere davanti e lungo il perimetro del Lotti. Tra le vittime del raid anche un infermiere dello stesso presidio ospedaliero che all’uscita dal lavoro non ha più trovato il proprio mezzo di trasporto. Una disavventura, almeno la sua, a lieto e imprevedibile fine: l’infermiere che aveva ormai perso le speranze, infatti, ha riconosciuto la propria bici qualche giorno dopo tra le strade di Pontedera adiacenti all’ospedale. Era caduta nelle mani di un giovane extracomunitario che è stato ‘persuaso’ dallo stesso originario proprietario a restituirla.

Buone notizie, anche, sul fronte dell’associazione Avo, caduta nel mirino dei malviventi già da qualche mese. I volontari ospedalieri sono corsi ai ripari rinforzando la chiusura dei cassetti e mettendo un bel lucchetto con combinazione all’armadietto nel quale viene custodita la biancheria da regalare ai malati che arrivano al Lotti sprovvisti di tutto. L’incubo, insomma, sembra essere finito.