Muore all’improvviso in giardino. Polemiche sui ritardi dei soccorsi

Ponsacco, ora l’Asl sta effettuando delle verifiche sui telefoni

Soccorritori impegnati in un intervento (foto d’archivio)

Soccorritori impegnati in un intervento (foto d’archivio)

Ponsacco (Pisa), 6 novembre 2016 - Si è sentito male in giardino e non c’è stato niente da fare. Ma è polemica a Ponsacco per i soccorsi. Secondo le testimonianze delle tante persone che venerdì in via De Gasperi hanno assistitito alle strazianti scene dei soccorsi, qualcosa non ha funzionato nei tempi di intervento. Ieri, nella chiesa di San Giovanni Evangelista a Ponsacco, in molti hanno dato l’estremo saluto a Paolo Ghelardini. Aveva 67 anni e abitava con la moglie in una villetta a schiera di via De Gasperi, una delle strade della cittadina del mobile alla periferia verso la zona verde dei Poggini. Venerdì Paolo era fuori, nel piccolo giardino che ogni villetta ha davanti alla porta d’ingresso. All’improvviso è caduto a terra. La moglie e alcuni vicini hanno telefonato subito al 118, ma non avrebbero avuto alcuna risposta.

Hanno riprovato e ancora niente. Così, uno dei parenti, è corso alla sede della Pubblica Assistenza di cui Paolo era socio. Anche dall’associazione uno dei soccorritori avrebbe provato a comporre il numero dell’emergenza sanitaria, ma anche in questo caso non ci sarebbe stata alcuna risposta. Così, un’ambulanza dell’associazione di volontariato con a bordo i soccorritori si è subito diretta in via De Gasperi per un primo intervento. Nel frattempo dalla centrale del 118, allertata anche dai carabinieri della stazione di Ponsacco, chiamati dai familiari di Paolo Ghelardini, è stata inviata un’ambulanza da Pontedera, scortata da una macchina dell’Arma per sveltire l’arrivo a Ponsacco.

Per Paolo non c’è stato niente da fare. Un dolore atroce, insieme a tanta rabbia, ha assalito i familiarim i parenti e gli amici dell’uomo che tutti conoscevano e che era benvoluto da tutti nella cittadina del mobile. Cosa sia successo che abbia impedito il collegamento tra la famiglia ponsacchina e il 118 non si sa. Dall’Asl dicono solo che sono in corso verifiche sull’accaduto. I soccorritori, appena arrivati in via De Gasperi, hanno tentato in tutti i modi di rianimare il sessantasettenne, ma non è stato possibile fare niente. La salma è stata esposta nella camera mortuaria della Pubblica Assistenza di Ponsacco prima del funerale che ha avuto luogo ieri alle 15. Non c’è stata sepoltura al cimitero perché la salma verrà cremata. La famiglia, nel dolore, attende che sia fatta chiarezza.

gabriele nuti