Ponsacco: la sala sparisce all'improvviso. Bufera politica con giallo

Dibattito aperto tra sindaci di destra: la mostra del mobilio si tira indietro

Sussanna Ceccardi

Sussanna Ceccardi

Ponsacco, 4 ottobre 2016 - Giallo politico. Al posto del sangue, per fortuna, solo sospetti, parole e versioni contrastanti. La Mostra del Mobilio di Ponsacco è il luogo del «delitto». Che cosa è successo venerdì sera prima dell’incontro dei sindaci di destra? Perché è stata cambiata la sede dell’iniziativa proprio all’ultimo momento? Come impone ogni ‘inchiesta’, partiamo dai fatti.  Il gruppo di destra ‘Pensiero forte’ aveva organizzato – venerdì sera – un incontro pubblico con i sindaci alternativi alla destra fra cui la leghista Susanna Ceccardi. Il dibattito si sarebbe dovuto svolgere nella sala piccola della Mostra del Mobilio. Ma la mattina stessa dell’evento, gli organizzatori sono stati avvisati che i locali della Mostra (ente completamente privato) non erano più disponibili. Spiazzati i coordinatori si sono rivolti in Comune: «Avete una sede alternativa per stasera?». Ma sia sala Valli che l’Odeon erano già occupati. Che fare? In extremis è stato trovato un locale di fortuna: una struttura privata dove in genere si svolgono le feste di compleanno. Così l’incontro si è regolarmente svolto con un buon successo di partecipanti e una buona dose di polemiche. Se i fatti sono chiari, i ‘perché’ sull’accaduto differiscono. «Purtroppo manca l’agibilità dei locali – spiega Luciano Romboli, presidente della Mostra del Mobilio – tanto che abbiamo annullato anche altre prenotazioni. Purtroppo questa non è una novità. I lavori sono stati completati in estate ma ormai, da un mese, aspettiamo che una commissione composta da Usl, Comune e vigili del fuoco ci diano l’ok. Non potevamo certo aprire la sala e rischiare». Tant’è che anche la Coppa del Mobilio, per la prima volta, avrà il quartier generale in un’altra sede. Ma Stefano Giobbi, uno degli organizzatori la pensa diversamente: «Strano. La sera prima, quando abbiamo parlato con Romboli per l’impianto audio, non c’era stato presentato il problema. Anzi, lo stesso presidente ci aveva garantito: ‘E’ tutto ok. La sala ha un proprio impianto’». «La verità – dice Giobbi –, è che qualcuno deve aver fatto una telefonata. Altrimenti non si spiega perché la sala piccola, fino a pochi giorni prima regolarmente utilizzata da associazioni, sia improvvisamente diventata inagibile».

Critica anche la sindaca della Lega Nord, Susanna Ceccardi: «Misteriosamente – scrive su Facebook – la sala che gli organizzatori del convegno dei sindaci del centrodestra a Ponsacco, prenotata due settimane fa, è diventata inagibile. Fino alla settimana scorsa questa sala ospitava una mostra. Ma se pensano di fermare la democrazia con questi mezzucci, hanno sbagliato di grosso». Il Comune – tirato in ballo su Facebook – si tira fuori dalla polemica. «E’ una questione esclusivamente fra privati. Evidentemente c’è stata un’incomprensione fra gli organizzatori e l’ente mostra» spiega l’assessore Bagnoli. «Quando venerdì mattina c’è stato presentato il problema abbiamo contattato chi aveva prenotato le sale pubbliche – continua Bagnoli – ma nessuno ha rinunciato». «I ritardi della commissione per l’agibilità alla Mostra? – chiosa l’assessore –. La domanda è stata presentata il 26 settembre ed è incompleta. Di che parliamo?».