Arcieri e principesse, la storia torna a vivere / VIDEO e FOTO

Oltre duecento figuranti hanno rievocato a Ponsacco la battaglia di Ponte di Sacco, combattuta tra Pisa e Firenze nel 1497

Un momento della rievocazione (foto Sarah Esposito/Germogli)

Un momento della rievocazione (foto Sarah Esposito/Germogli)

Ponsacco (Pisa), 21 maggio 2017 - Le nuvole nere e il vento a tratti non hanno fermato gli oltre duecento figuranti che ieri pomeriggio hanno rievocato a Ponsacco la battaglia di Ponte di Sacco, combattuta tra Pisa e Firenze nel 1497. Il palio è andato alla squadra pisana dopo la vittoria dello scorso anno, per due a uno. Nonostante, infatti, la prima manche del tiro alla fune sia andato ai fiorentini, i pisani hanno ritrovato la propria verve e vinto le due competizioni successive.

L’ottava rievocazione storica ha confermato la crescita intorno a questa manifestazione che anno dopo anno ha visto sempre un maggior coinvolgimento cittadino. Dopo lo squillo delle chiarine e il rullo dei tamburini, da piazza Valli è partito il corteo storico che ha attraversato il centro cittadino, per poi disporsi in piazza della chiesa per ricevere la benedizione.

«Da entrambe le fazioni ho sentito gridare «vittoria’’ – ha detto don Renzo – l’augurio è che vinca la festa e la voglia di stare insieme». Poi figuranti e spettatori si sono spostati in piazza della Repubblica per la disfida. Si concludono così i due giorni di festa per le strade del paese che per 48 ore hanno riportato attuale la vita di un tempo, di secoli fa, tra la luce delle candele i racconti dei menestrelli e musici, giochi e piatti tipici del ‘400. Bene anche una delle novità di questa edizione la partecipazione attiva delle scuole. 40 ragazzi delle terze medie delle scuole Niccolini si sono sfidati a turno nel loro tiro alla fune, proprio come i grandi. La manifestazione è organizzata dal comitato rievocazione storica che insieme al mondo sportivo, a quello del commercio, all’associazionismo e all’amministrazione comunale hanno saputo realizzare la kermesse.

La parte storica, particolarmente curata quest’anno, è stata gestita da Benozzo Gianetti e Renzo Ciangherotti, mentre il regista generale è stato David Brogi. A ricordo della manifestazione rimane la mostra curata dal comitato rievocazione storica e allestita in corso Matteotti al numero 35 dove sono esposte armi, armature vestiti e vessilli, tutti riprodotti fedelmente dagli artisti e dagli artigiani locali, visibile per tutto il mese di maggio.

Sarah Esposito