Lav: "I piccioni non possono essere abbattuti"

Il caso di Peccioli finisce direttamente sui tavoli della Lav nazionale

Il problema dei piccioni torna a farsi sentire a Peccioli

Il problema dei piccioni torna a farsi sentire a Peccioli

Peccioli (Pisa), 26 marzo 2017 - La faccenda finisce direttamente sui tavoli della Lav nazionale, dopo una segnalazione partita dal quartier generale della Lav di Pontedera. L’associazione animalista vuol vederci chiaro sul caso dei danni che i colombi urbani (più comunemente noti come piccioni) stanno arrecando (secondo l’amministrazione comunale di Peccioli) al patrimonio storico e artistico del paese. Tanto che si pensa già ad un piano di abbattimento dei pennuti.

"Siamo rimasti sorpresi dalla comunicazione del sindaco Renzo Macelloni sull’abbattimento dei piccioni, dopo che il Comune aveva attuato un piano di contenimento che si è rivelato efficace e che ha portato, stando alle parole del primo cittadino, ad una riduzione della popolazione di volatili del 30% – dicono dalla Lav di Pontedera – se il problema è la salvaguardia dei monumenti, occorre prevedere altre forme di allontanamento non cruente, come i dissuasori. E non sarebbe certamente risolutiva un’ulteriore riduzione dei volatili perché, anche se ne rimanessero pochi ma localizzati su chiese o palazzi, il problema sussisterebbe lo stesso".

Come dicevamo, la costola pontederese dell’associazione ha messo in moto la macchina nazionale:

"Diciamo che c’è qualcosa che non quadra – sottolinea Massimo Vitturi, responsabile nazionale Lav per la fauna selvatica – da un lato, il Comune ha portato avanti per anni un sistema virtuoso che è riuscito a diminuire, grazie alle colombaie, la popolazione dei volatili. Fra l’altro si tratta di un sistema che andrebbe esportato in altri campanili d’Italia. Dall’altra parte si afferma che il contenimento numerico non è più sufficiente perché gli animali sporcano i monumenti del paese, chiese in primis. Non vorrei che si trattasse solo di un pretesto per dare il via alla fase di abbattimento. Gli animali rientrano nella categoria fauna selvatica, sulla quale il Comune non ha diretta competenza. Ritengo, e non lo dico solamente io ma parla la legge, che prima di arrivare a questa extrema ratio si debbano sperimentare altre soluzioni. Domani contatterò gli uffici comunali di Peccioli e chiederò i dati sul contenimento numerico dei piccioni. La nostra intenzione è vederci chiaro sulla faccenda", conclude Vitturi.

Ilenia Pistolesi