Pelli incagliate nel fallimento, Cassazione ordina un nuovo processo

Santa Croce, duello tra due aziende anche per i presunti errori effettuati durante la lavorazione

Tribunale di Pisa

Tribunale di Pisa.

Santa Croce, 11 novembre 2017 - Si farà  un nuovo processo in tribunale a Pisa su una partita di pellame, lavorato e amnche mal lavorato, nella vicenda del fallimento dell’azienda Madras kid srl. La Corte di Cassazione ha accolto il ricorso della società Sidepel di cui il giudice aveva escluso l’ammissione tra i creditori, per un credito vantato per 137mila 885, 24 euro. In questa voce erano compresi i crediti ed i pellami trattenuti dalla fallita, oltre il risarcimento del danno per l’inadempimento nella lavorazione. Secondo il tribunale, nel primo giudizio, era mancata la prova della tempestiva restituzione della merce prima del fallimento, senza che poi fosse fatta la rivendicazione della merce «presumibilmente giacente presso i magazzini». Inoltre per il primo grado di giudizio la mancata produzione dei campioni di lavorazione impediva di accertare se quelli lavorati presentassero difformità come denunciato.

Da qui il ricorso della Sidepel alla Suprema corte per denunciare che non era stato tenuto conto delle contestazioni delle lavorazioni di pellame e, in particolare, anche della mancata corrispondenza tra beni inventariati dal fallimento e beni rivendicati dalla società. Tutti motivi ritenuti dai giudici di legittimità fondati e connessi. Meritevoli di un nuovo giudizio a Pisa ed in diversa composizione giudicante.