Con l'auto nella scarpata, muore dopo tre giorni

Letali i traumi e le contusioni riportate nell'incidente. La cagnolina Minnie invece, insieme a Doni al momento dell'incidente, è riuscita a tornare a casa, ma l'amato padrone non c'era più

Luigi Doni, qui in compagnia della cagnolina Minnie

Luigi Doni, qui in compagnia della cagnolina Minnie

Pontedera, martedì 23 agosto 2016 - E’ morto alle tre della notte scorsa, tra domenica e lunedì, Luigi Doni, l’81enne finito con l’auto nella scarpata a ridosso di viale Europa, all’altezza della deviazione per Romito, la frazione dove abitava. L’anziano non ce l’ha fatta a superare le complicazioni fisiche causate dai traumi e dalle contusioni riportate nel terribile incidente. Ce l’ha fatta, invece, Minnie, la sua cagnolina, a tornare a casa forse per quell’innato senso di appartenenza e affetto che solo gli «amici a quattro zampe» sanno manifestare. Così, mentre Luigi lottava per rimanere aggrappato alla vita nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale di Pontedera, dove era stato ricoverato giovedì mattina della scorsa settimana subito dopo l’incidente, la piccola chihuahua era corsa verso casa, al Romito, sperando di ritrovare il suo padrone-amico di tante passeggiate e tante coccole.

Era tornata a casa, Minnie, poco dopo due ore dall’incidente nel quale era rimasta coinvolta insieme al suo padrone Luigi. Era in macchina, opportunamente sistemata nella gabbietta trasportino, quando nella manovra di svolta a destra scendendo dal terzo ponte, Luigi Doni ha perso il controllo della sua Opel che per due o tre volte si era capovolta e poi era finita nella scarpata, precipitando per cinque-sei metri. L’anziano, intrappolato nell’abitacolo, era stato soccorso dal 118 e dai vigili del fuoco. Minnie era scappata e poi riemersa dalle sterpaglie lungo la strada. Presa in consegna da una ragazza, dopo un paio d’ore era tornata a casa, sana e salva.

Il passare dei giorni e delle ore sembravano un segno positivo perché Luigi Doni potesse farcela. Le condizioni dell’ottantunenne, pensionato, molto conosciuto al Romito e in tutta la zona, erano apparse subito molto preoccupanti anche se, durante i primi soccorsi, l’uomo rispondeva alle domande del medico e degli infermieri del 118 e dei vigili del fuoco. Rispondeva, seppur in stato confusionale. Era sempre rimasto cosciente, ma già dai primi accertamenti al pronto soccorso era emerso che i traumi riportati erano gravi. Luigi aveva parlato della sua Minnie anche ai soccorritori che lo stavano tirando fuori dalla macchina finita nella scarpata, a testimonianza di un legame straordinario.

E’ stato la famiglia a dare la notizia, con una mail inviata poco dopo le 21 di domenica alla nostra redazione internet di Firenze che la cagnolina a pelo lungo di Luigi Doni era tornata a casa e che sarebbe stato giusto darne notizia. Ieri mattina, la stessa famiglia, ha dovuto purtroppo comunicare anche la tragica notizia della morte dell’ottantunenne, deceduto all’ospedale Lotti. Il funerale di Luigi Doni avrà luogo domani, mercoledì, alle 10 nella chiesa del Romito.