Viaggio all’interno del polo logistico. Qui le merci si smistano da sole

Comandate da un ‘cervello’ elettronico: «Investiti i primi 7 milioni»

L’ingegnere Augusto Bottai

L’ingegnere Augusto Bottai

Montopoli, 7 dicembre 2016 - «Questo è uno step importante nello stato di avanzamento dei lavori». Queste le parole, miste a malcelata soddisfazione, con cui Augusto Bottai, ingegnere responsabile del progetto, spiega lo sviluppo nei lavori di costruzione del grande polo logistico di Conad del Tirreno a Montopoli.

«Oggi è stato posato il primo traslevatore, meccanismo di movimentazione automatica delle merci, dell’impianto di smistamento verticale».

Un investimento totale di venti milioni di euro di cui questo primo lotto ne rappresenta quasi un terzo. Un reparto di ricezione merci di seicentocinquanta metri quadri, con ben quattro baie di carico che saranno la “grande bocca” di un impianto alto ben ventisette metri e appoggiato su di una superficie di base da millesettecento metri quadri in pianta.

Il tutto ospiterà a regime ben novemilacinquecento pallet ad alta rotazione e destinati quasi interamente ai liquidi.

Numeri importanti come importante è stato l’investimento sul territorio. Una costruzione che con sé ha portato manovalanza e relativo beneficio per l’indotto della ricezione. Ma le braccia non sono niente senza un vero e proprio cervello.

Organo rappresentato da un software di ultima generazione che darà ritmo, e ordine a tutto il sistema. Una struttura modernissima dove le merci, dopo l’arrivo, saranno codificate e inviate a un nastro trasportatore che le presenterà a quattro diverse sezioni verticali. Grandi armadi contenitori dove le stesse saranno ‘parcheggiate’.

Quando richiamate per la spedizione i traslevatori le ‘sveglieranno’ per immetterle su un secondo nastro che si attiverà in funzione della zona conclusiva definita di ‘stratificazione’: luogo dove ogni punto di vendita avrà il proprio reparto di rifornimento.

Maestoso, moderno, funzionale e affascinante nel suo funzionamento. Esisterà anche un soppalco con una grande vetrata dove i visitatori potranno ammirare il funzionamento. Come accessorio un ponte aereo per le zone di stoccaggio.

«La fine contrattuale dei lavori è prevista per il 31 Gennaio 2017. Dopodiché si procederà con i test di calibrazione del software – conclude Bottai -. C’è molta soddisfazione per il rispetto delle tempistiche analizzate anche nel SAL della scorsa settimana. Appuntamento a cui sono stati invitati tutti i protagonisti come i fornitori e i responsabili sia del software sia dei sistemi che si interfacciano col meccanismo».