"Così porto la nostra storia nel grande Nord"

Lari, ecco Maurizio Tani che vive in Islanda dove insegna, fa la guida turistica e parla della Valdera

Maurizio Tani

Maurizio Tani

Lari, 22 giugno 2017 -  Lontanissimi e vicini. Questa è una bella storia che unisce la Valdera ad un terra lontana. «Lari è nel cuore, se posso ne parlo anche ai miei studenti, spiegando la storia, e in particolare quella dell’arte, possibilmente faccio riferimento al castello». Maurizio Tani, 44 anni, è un larigiano che vive vicino ai ghiacci. Dal 2001 è in Islanda, a Reykjavik, dove insegna letteratura italiana e storia dell’arte e, in estate, fa la guida turistica. E’ sposato ed ha quattro figli, e finché viveva nella patria delle ciliegie è stato uno dei più attivi sostenitori dell’importanza del restauro e valorizzazione del castello. «Facevo parte dell’associazione – ricorda –. Fu un periodo bellissimo, erano gli anni ’90, la fine di tutte le ideologie e la nascita di un nuovo impegno per rilanciare i centri storici. Ponemmo le basi di quello che è accaduto oggi: sono contento di vedere che questa bellezza della mia cittadina è stata rilanciata e perfettamente restaurata».

Ma cosa ha portato Maurizio Tani così lontano dalla Valdera? «Era mia intenzione fare un’esperienza all’estero, magari di pochi anni, quando basta per misurarmi con nuove realtà e imparare bene la lingua. Poi all’università di Pisa conobbi una ragazza che era arrivata a fare l’Erasmus: è diventata mia moglie e viviamo a Rejkavik. Qui ero venuto per dimostrare a quella che è diventata mia moglie che non avrei potuto rimanere più di qualche mese; non immaginavo che un laureato in storia dell’arte e conservazione dei beni culturali potesse resistere in un paese semi desertico con una densità di abitanti così bassa, con più pecore che umani...». Invece ce l’ha fatta... «Ho scoperto una grande attenzione all’Italia, un amore che non immaginavo per il nostro Paese e la nostra lingua – spiega –. Quando parlo di storia dell’arte ai mie ragazzi racconto anche di preziosità che sono nella mia terra, in Valdera, come laMadonna con Bambino venne realizzata da Andrea della Robbia e si trova a Lari». La distanza però comporta dei sacrificio. «Riesco a venire qui due volte l’anno, non di più. Sono un appassionato della natura e della bicicletta, in particolare della mountain bike: mi sto dando da fare perché a Lari ci siano percorsi adatti per la pratica di questo sport». Ma non solo. Quando è in Islanda, se può, cerca di spingere il turismo nella sua terra. Tra la bontà delle ciliege e le bellezze artistiche e naturali.