Tra Santa Croce e Fucecchio il "tesoro" del boss della mafia del Brenta

La Guardia di Finanza ha arrestato l'ex cognato di Felice Maniero, il dentista fucecchiese Riccardo Di Ciccio e il broker finanziario Michele Brotini che ha lo studio a Santa Croce

Un'immagine d'archivio di Felice Maniero

Un'immagine d'archivio di Felice Maniero

Santa Croce sull'Arno, 18 gennaio 2017 - Il "tesoro" di Felice Maniero, il boss della mala del Brenta, era a Fucecchio e a Santa Croce. Ville, conti correnti e auto di lusso per un valore complessivo di oltre 17 milioni di euro. Beni che il boss soprannominato "faccia d'angelo" aveva accumulato con rapine, spaccio e altri traffici illeciti e che ora sono stati posti sotto sequestro dalla Guardia di Finanza su richiesta della Direzione distrettuale antimafia (Dda) di Venezia che ha chiesto e ottenuto dal Tribunale di Venezia due ordinanze di custodia cautelare: si tratta del broker finanziario Michele Brotini, e di Riccardo Di Ciccio, marito di Noretta Maniero, sorella dell'ex boss. Anche 'Faccia d'angelò, che vive sotto copertura dopo la sua collaborazione con la giustizia, risulta indagato, in stato di libertà, così come l'anziana madre, Lucia Carrain, e la sorella, Noretta Maniero. I provvedimenti, chiesti dalla Dda veneziana, riguardano una serie di soggetti accusati a vario titolo di riciclaggio di proventi illeciti e intestazione fittizia di beni. Sono stati posti i sigilli a numerose automobili, case a Fucecchio, Santa Croce e Marina di Pietrasanta, polizze assicurative, conti correnti bancari e titoli. Nella casa di Poggio Adorno vivono la sorella e l'anziana madre di Maniero. Il broker finanziario Brotini, fucecchiese, è conosciuto a Santa Croce dove ha un ufficio di consulenza finanziaria.