Nuovo liceo, il sindaco scrive al ministro per chiedere fondi

San Miniato, Vittorio Gabbanini vuol bruciare le tappe: "vogliamo evitare che anche quella a La Scala diventi sede definitiva"

Il sindaco durante un incontro con i ragazzi

Il sindaco durante un incontro con i ragazzi

San Miniato, 14 aprile 2017 - Nuovo liceo: il Comune di San Miniato spinge per bruciare le tappe. Vuole far presto, per evitare in tutti i modi anche il rischio più remoto che la seconda sede provvisoria diventi definitiva. «Ottima sede, quella nell’economato Carismi – dice il sindaco Vittorio Gabbanini – Ma stavolta è importante mantenere gli impegni presi con la popolazione. Oggi (domani per chi legge, ndr) sarà in Regione a chiedere conferma del sostegno della giunta Rossi per i costi di progettazione: si parla di mezzo milione di euro». Ma il Comune «bussa» anche alla Provincia per fare il punto della situazione ora che c’è un’area individuata e ci sono convergenze piene di significato: «Ho avuto rassicurazioni che l’amministrazione provinciale ha iniziato lo studio di fattibilità su Fontevivo – dice Gabbanini – Dobbiamo nel 2018 essere pronti a dare il via ai lavori. Fontevivo potrà davvero essere un campus scolastico di alto livello».

Potrebbe avere anche una piscina. La Uisp ha presentato la richiesta e il Comune è d’accordo Lo dice l’assessore allo sport David Spalletti. «Intanto stiamo a vedere che piega prende la situazione – dice l’assessore – la proposta è stata formalmente avanzata e la giudichiamo assolutamente positiva. Il nuovo liceo si troverebbe circondato da una pista d’atletica, un palazzetto dello sport e alla fine anche di una piscina con utilizzo invernale ed estivo».  Il sindaco Gabbanini ha inviato anche una lettera alla ministra dell’istruzione Valeria Fedeli riepilogando tutta la storia del liceo «Marconi»: dal 2008, quando fu dichiarata inagibile la storica struttura del capoluogo, alla scelta di una sede provvisoria in affitto all’Interporto e poi acquistata per più di sette milioni. Sede che – raccontando i giorni nostri – ha mostrato segni di pericolosi cedimenti che hanno reso necessario, ad anno scolastico iniziato, il reperimento di una sede idonea e capace di garantire continuità al servizio per alcuni anni. Sull vicenda, come noto, c’è un’indagine in corso della Procura della Repubblica di Pisa e un duello legale in tribunale ad Arezzo tra la Provincia e la Logli Immobiliare, oggi fallita, da cui fu acquistata la struttura. Alla ministra il sindaco chiede un aiuto a reperire le risorse affinché «la mia città possa continuare ad avere un liceo».