Istigazione alla jihad, chiesti otto anni per Jalal

Due ore di requisitoria del pm Pietroiusti che ha detto alla corte: "Non è quello che ha cercato di farci credere quando lo abbiamo interrogato in aula"

Jalal El Hanaoui

Jalal El Hanaoui

Ponsacco, 23 settembre 2016 - Otto anni di reclusione. Questa la richiesta del pm della Dda di Firenze Angela Pietrousti alla corte d'assise di Pisa che oggi deve giudicare Jalal El Hanaoui accusato di inneggiare sui social per lo Stato Islamico.

Il 26enne marocchino, residente a  Ponsacco, è stato arrestato nel luglio 2015 dalla Digos di Pisa. Attualmente è agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico. La prima reazione dell'imputato: "Mi aspettavo questa richiesta di condanna, sono arrivato qui, stamani, con la speranza che alla fine la verità venga fuori. E' dal primo giorno che vogliono farmi passare da terrorista mentre sono un ragazzo come tutti".

Oggi pomeriggio sono previste le arringhe dei difensori Marco Meoli e Tiziana Mannocci.