Marmi presi e martellate e lapidi spezzate, vandali devastano cimitero

San Miniato, la rabbia dei cittadini per i fatti che si ripetono nel piccolo cimitero di Isola

I danni alle tombe

I danni alle tombe

San Miniato, 21 aprile 2017 - Nuovo raid dei vandali al cimitero. Lapidi divelte o spezzate. Ma anche marmi di forni andati in frantumi, insieme a foto e fiori. Almeno sei le tombe finite nel mirino dei vandali nell’ultimo raid. Ora scatta la rabbia. Siamo a Isola, piccola frazione nelle piana della campagna di San Miniato. Qui il problema va avanti da cinque anni. «Questo sarà almeno il sesto episodio», dice Francesco Gasparri. «Già due anni fa avevamo, io in prima persona, segnalato il problema all’amministrazione comunale – spiega –. Chiedevo l’istallazione di una telecamera e mi fu risposto che era impossibile, visto che San Miniato ha tanti cimiteri. Ma qui c’è un problema serio, un problema di sicurezza». Il dilemma, per la popolazione che si trova a fare i conti con i danni e con il dispiacere, è questo: si tratta di una sorta di «maniaco» delle tombe, specie con quelle di alcune famiglie? Oppure si tratta di una banda di malviventi che come fa danni al cimitero può farli nelle case degli abitanti, sulle macchine o sui motorini? «Io, come altri, ho fatto denuncia quando si sono verificati questi fatti – aggiunge Gasparri – Ma è dal Comune, oggi, che ci aspettiamo delle risposte. In questi anni non è stato mosso un dito: potevano fare i lavori sul muro, mezzo pericolante e basso, invece è rimasto com’è sempre stato. Se il muro fosse stato rialzato anche il cancello poteva essere sostituito con uno più idoneo a fare da deterrente. Infine, ribadisco, con una telecamera queste cosse cesserebbero immediatamente o, altrimenti, si saprebbe chi sono i responsabili». 

Nel cimitero  di Isola, nel tempo, ci sono stati anche i classici furti che hanno caratterizzato molti cimiteri della zona: calate in rame, vasi sulle tombe, qualche piccolo arredo che i familiari lasciano sul marmo dei propri cari. Ma la cosa che può addolora la gente sono le tombe devastate. Alcuni le hanno dovute rifare – uno è il vaso del signor Gasparri – ben cinque volte. Ieri pomeriggio c’erano anche altri cittadini a vedere quello che era successo. Per rompere il marmo di alcuni forni i vandali – o il vandalo – ha addirittura utilizzato la scala.  Il cimitero di Isola si trova in una posizione molto più isolata di altri, immerso nella campagna e in parte coperto dal ciglio della strada. Con i favori del buio, ogni tanto, c’è chi si accanisce con violenza sulle sue tombe. Entrare dentro non è un problema.