Partite truccate, riparte l’indagine

L'inchiesta sulle sfide playout fra il Prato e il Tuttocuoio

Un giocatore del Tuttocuoio  disperato dopo la finale persa

Un giocatore del Tuttocuoio disperato dopo la finale persa

Ponte a Egola, 24 luglio 2017 - Dovrebbe ripartire oggi l’indagine della procura in relazione al presunto tentativo di illecito sportivo commesso in occasione della sfida playout di lega pro fra Prato e Tuttocuoio del maggio scorso che ha condannato i neroverdi alla retrocessione nei dilettanti.

La lente degli inquirenti, che in un filone d’inchiesta parallelo stanno indagando su un sistema illegale di tesseramento messo in piedi per portare in Italia calciatori minorenni africani e del quale sono accusati Prato e Sestese (quest’ultima implicata anche per la presunta alterazione di numerose partite di Eccellenza) sembra sia ora puntata su entrambe le gare (andata e ritorno) dello spareggio. In alcune intercettazioni, non ancora messe gli atti, fra tre componenti di Orgoglio Pratese facenti parte del cda del club laniero, si evincerebbe, secondo gli inquirenti, che il terzetto avrebbe organizzato la combine.

Per il  momento non è chiaro con quali modalità, mentre appare chiaro che il Tuttocuoio, almeno fino a prova contraria, non c’entra niente. I dialoghi infatti sarebbero avvenuti soltanto fra i dirigenti del Prato e questo basta per la giustizia sportiva a configurare il teatro di illecito sportivo, indipendentemente dall’esito finale.

Il Tuttocuoio sarebbe dunque parte lesa, anche se l’unico vantaggio che Andrea Dolfi, all’epoca presidente, intende eventualmente trarne riguarda l’aspetto economico. La retrocessione nei dilettanti gli ha fatto perdere i contratti in essere con i calciatori e se emergesse che ciò è avvenuto a causa di un illecito, il primo dirigente chiederebbe il risarcimento del danno economico subito.

Nessuna intenzione invece di avvalersi dell’eventualità di far parte della nuova serie C, uno scenario che si aprirebbe nell’ipotesi, molto, molto improbabile vista la lunghezza delle indagini e l’imminenza della nuova stagione, in cui il Prato, una volta riconosciuto colpevole, venisse retrocesso d’ufficio.