Maltrattamenti, la Stella Maris aspetta di vedere i video della Procura

Fauglia, importante riunione tra i vertici della Fondazione ed i genitori dell'associazione Agosm

L'avvocato Annalisa Cecchetti

L'avvocato Annalisa Cecchetti

Fauglia (Pisa), 24 maggio 2017 -  E' emerso un impegno chiaro della Stella Maris a mettere la videosorveglianza nella struttura di Montalto di Fauglia. Ma c’è anche la volontà della stessa Stella Maris di visionare i video in mano alla Procura che documenterebbero i maltrattamenti ai danni di ospiti per prendere tutti i provvedimenti di caso. Inoltre c’ anche l’intenzione, sempre della Stella Maris, di «procedere in tempi brevi all’ampliamento della struttura di Marina di Pisa in modo da poter trasferivi definitivamente gli ospiti di Montalto. Naturalmente si tratta di un investimento importante e il termine di ultimazione dei lavori è stato stimato in 18 mesi», dice l’avvocato Annalisa Cecchetti che ha assistito i genitori degli ospiti ad un incontro con il presidente della Fondazione Giuliano Maffei e con il direttore generale Cutajar.

«L’incontro ha rappresentato un importante momento di confronto, a distanza di oltre due mesi dalla notizia dell’indagine da parte della Procura per gli episodi di maltrattamenti – spiega l’avvocato Cecchetti – . I genitori hanno evidenziato che il gran numero dei ragazzi vittime di maltrattamenti e quello dei dipendenti sottoposti ad indagine e a provvedimenti cautelari danno l’immagine di maltrattamenti non occasionali ma piuttosto sistematici, che probabilmente hanno coinvolto anche ragazzi non ripresi dalle telecamere e rispetto ai quali è da ipotizzare anche un coinvolgimento, quantomeno colposo e comunque connivente anche di altri membri del personale.

Da qui la richiesta di conoscere la posizione della Stella Maris rispetto a tale situazione». «Da partedella Stella Maris è stata rappresentata la massima volontà di porre in essere tutte le azioni possibili per identificare, isolare e perseguire tutti i dipendenti che si sono resi colpevoli dei maltrattamenti ed anche di coloro che abbiano eventualmente assistito a tali comportamenti senza impedirli o riferire ai superiori, contribuendo quindi a creare un ambiente di grave danno per i ragazzi – spiega Cecchetti – La Stella Maris si è già attivata per avere la possibilità di visionare il materiale e, quando ciò sarà loro consentito saranno decise le opportune azioni disciplinari e i provvedimenti transitori che si renderanno necessari per garantire la massima tutela, anche morale e psicologica, per gli ospiti della struttura e per le loro famiglie». Intanto la Stella Maris ha fatto presente che procederà ad adeguamenti della struttura di Montalto per recuperare spazi più ampi per lo svolgimento delle attività