Una sanminiatese trovata morta sotto le macerie di Amatrice

Si tratta di Enrichetta Fiumi, 86enne, che era andata a trovare il nipote: alloggiava all'hotel Roma

I soccorsi

I soccorsi

San Miniato, 30 agosto 2016 - Tra le vittime del terremoto che ha colpito Amatrice c'è Enrichetta Fiumi: era la zia 86enne del vicesindaco di Amatrice, Gianluca Carloni, ma era orignaria di Corazzano, anche se da tempo residente a Roma. E nel cuore della Valdegola, polmone verde del territorio di San Miniato, sono ancora tanti quelli che ricordano la signora Erichetta che ha continuato a frequentare la terra natale finché l’unico palazzo signorile del paese era ancora della sua famiglia, un casato molto conosciuto. La donna, vittima delle macerie del sisma che ha causato quasi 300 morti, ha ancora lontani parenti che abitano a San Miniato, nel capoluogo.

A dare la notizia è il sindaco di San Miniato Vittorio Gabbanini che dice: "E’ stato proprio il vicesindaco di Amatrice, Gianluca Carloni, a fermare i volontari della nostra Protezione Civile accorsi sulle zone colpite del terremoto, quando ha letto ‘San Miniato’ sulle loro divise, per dire loro che sua zia, morta sotto le macerie dell’Hotel Roma, era nata proprio qui". La signora Fiumi era andata ad Amatrice a trovare alcuni parenti, tra i quali il nipote vicesindaco, ed era rimasta sotto le macerie dell’Hotel Roma dove era alloggiata. E’ stata estratta priva di vita soltanto due giorni fa. A Corazzano esiste ancora - anche se di altri proprietari - l'unico palazzo signorile del paese che era la casa della famiglia Fiumi.

Il Comune di San Miniato destinerà i fondi e gli aiuti di una raccolta speciale, in maniera mirata verso la comunità di Amatrice, in memoria e ricordo, tra gli altri, della signora Enrichetta.