Cavalli rapiti, mistero senza fine

Pontedera, dopo 45 giorni nessuna traccia di Unicka e Vampire Dany

Unicka durante l'Orsi-Mangelli

Unicka durante l'Orsi-Mangelli

Santa Croce (Pisa), 25  aprile 2017 -  QUANDO Gianluca Lami, il padrone di Unicka e Vampire Dany, i due cavalli rapiti dalla tenuta di Staffoli, nel Pisano, alle prime luci dell’alba del 7 marzo scorso, lanciò la promessa di una lauta ricompensa a chi avrebbe offerto indicazioni utili alle indagini, sicuramente sperava di dare una spallata ai silenzi che da quella mattina non si sono mai interrotti.

Come se i due cavalli, che sono il sogno del rinascimento dell’ippica nazionale (Unicka nel 2016 ha vinto due importanti corse al trotto come Derby e Orsi Mangelli), fossero svaniti in un nulla pieno di misteri, sia questo molto vicino che lontano, oltre i confini nazionali. Cavalli che, secondo ambienti ed esperti dell’ippica, potrebbero valere anche oltre un milione. Le indagini sono coordinate dal sostituto procuratore della Procura di Pisa Paola Rizzo, che nei prossimi giorni potrebbe incontrare Lami per fare il punto sulle ricerche. Avete sempre detto «chi sa parli», poi anche promesso una ricompensa. Nessuna novità? «Purtroppo no. Nessun contatto con i rapitori, niente che ci avvicini, per ora, ai due cavalli – dice Lami –. C’è però il grande impegno delle forze dell’ordine che stanno facendo di tutto. Mi tengo in strettissimo contatto con loro, ma non posso aggiungere altro riguardo i dettagli: lavorano tantissimo, al massimo». Le ricerche sono a tutto campo, sia in Italia che all’estero? «Assolutamente sì. All’opera c’è anche un pool di investigatori privati, pronti a verificare insieme ai carabinieri ogni segnalazione». Come vivete quest’assenza che, dati i silenzi, sembra non avere spiegazioni? «Ogni occasione di parlare di loro provoca grande dolore, anche i giorni non sono tutti uguali. Poco tempo fa c’era una gara a cui Unicka avrebbe dovuto partecipare... E’ stata, ed è, durissima».