Abbattuto un altro gioco del parco. Tornano i vandali (e le siringhe)

Nella notte il raid in Oltrera. Tante le segnalazioni dei cittadini

Il gioco danneggiato nella notte nel giardino Kennedy nel quartiere Fuori del Ponte

Il gioco danneggiato nella notte nel giardino Kennedy nel quartiere Fuori del Ponte

Pontedera, 24 settembre 2017 -  TORNA l’incubo eroina. La droga che ha distrutto intere generazioni tra gli anni Sessanta e Ottanta torna alla ribalta tra i giovani e i giovanissimi della Valdera con l’età dei consumatori che si abbassa tragicamente: una verità da brividi appurata anche dalle forze dell’ordine. I segni della sua (ri)comparsa sono evidenti. Si trovano disseminati per Pontedera, tra le strade e le piazze. Non negli anfratti nascosti e poco frequentati, ma nei luoghi comuni, nei punti di passaggio e di vita sociale. Pare non ci sia angolo della città che possa ritenersi indenne. Le segnalazioni del ritrovamento di siringhe purtroppo sono ormai affare quotidiano. Qualche giorno fa abbiamo riportato la rabbia di una famiglia pontederese che si è imbattuta in una siringa in pieno centro storico: in via Gotti, per l’esattezza, ai piedi di una panchina e davanti ad una delle gelaterie più frequentate.

OGGI diamo voce invece all’angoscia di un gruppo di genitori che ha trovato siringhe usate tra i giochi del giardinetto della Prata tra via De Nicola e viale Italia. L’ago spezzato nel tappo e lo stantuffo a pochi centimetri di distanza: entrambe le parti abbandonate sul pavimento ai piedi di una giostra frequentata ogni giorno da decine di bambini. «Una vergogna – dice una mamma –. Se non avessi avuto i riflessi pronti, mio figlio l’avrebbe presa in mano».

DAVANTI a questo pericolo scampato anche gli atti vandalici ai danni degli arredi dello stesso spazio verde sembrano cosa di poco conto. Ma, in effetti, ci sono anche quelli. Nella sezione più isolata la torretta da arrampicata barcolla e presenta dei pericolosi buchi dovuti al distaccamento di alcuni scalini di legno; nell’angolo con le giostre nuove, invece, qualcuno nella notte ha abbattuto a calci una porzione dello scivolo rendendo inagibile l’intera struttura.