di FEDERICO CORTESI
Ponsacco, 4 maggio 2014 - IN MENO di due mesi ha perso tutto e non ce l’ha più fatta ad andare avanti: si è suicidato. Sabato scorso si era allontanato da casa, senza più dare notizie ai familiari: ieri mattina il suo corpo, ormai senza vita, è stato trovato nell’Arno. E’ la repentina fine del calvario di un quarantenne di Ponsacco, particolarmente colpito dalla sfortuna. Per primo, verso la metà di marzo, per lui era arrivato il licenziamento; poi, una ventina di giorni fa, anche la separazione dalla sua convivente, la madre del suo figlio di tre anni; infine, tra la scomparsa e il rinvenimento del cadavere, la partenza della donna e del piccolo per il lontanissimo Paese di origine della mamma.
MOLTO probabilmente, è stato proprio quest’ultimo evento - preannunciato con qualche giorno di anticipo dalla donna al suo ex convivente - a dare il colpo di grazia alla ormai precaria stabilità mentale dell’uomo, presumibilmente e comprensibilmente ridotta al lumicino, perchè provata dai recenti mutamenti traumatici di carattere prima economico e poi familiare. Il paventato distacco dall’amato figlioletto - seppur presentato come temporaneo (la donna gli aveva detto che sarebbero ritornati a giugno) - era troppo. E così non ha retto. Già prima che si concretizzasse la separazione (anche) dal figlio, il quarantenne si è allontanato dall’abitazione del padre, dove si era trasferito dopo la fine della convivenza con la donna. E’ accaduto sabato scorso. Passati tre giorni, nella più totale disperazione perché non aveva più notizie e il cellulare era spento, il padre (vedovo) è andato alla Stazione dei carabinieri di Ponsacco per denunciare la scomparsa del figlio.
INTORNO alle 10.30 di ieri un passante ha notato il corpo di un uomo affiorare sulle acque dell’Arno, al’altezza del ponte di Caprona. E così è subito scattato l’allarme: sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Cascina e di Pisa - che hanno recuperato il cadavere anche con l’ausilio di un gommone , i carabinieri della Stazione di Navacchio e il personale del 118, oltre il magistrato di turno, il sostituto procuratore della Repubblica Paola Rizzo, che poi ha autorizzato la rimozione del salma. Il corpo è stato quindi trasportato all’istituto di Medicina Legale dell’Università, dove sarà eseguita per l’autopsia. L’esame autoptico - il cui incarico sarà conferito nelle prossime ore - che servirà a chiarire ulteriormente le cause della morte e soprattutto quando la tragedia si è compiuta. A questo punto, chissà se madre e figlio torneranno a Ponsacco e, quindi, se il nonno potrà mai riabbracciare il suo nipotino?
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