Pontedera, 8 giugno 2013 - Panda ha 9 mesi e avrà finito il suo corso di addestramento a settembre, quando compirà il primo anno di età.  Ma già da stamani è pronta per diventare la migliore amica di Alice, che di anni ne ha 9, frequenta la quarta elementare a Ponsacco e da quando aveva solo 4 anni convive con una brutta "bestia", il diabete. Proprio questa mattina,infatti, Panda, un dolcissimo esemplare di  Border Collie (il cane da pastore inglese bianco e nero di una famosa pubblicità con Fiorello, per intendersi) nato e addestrato nell'allevamento  della "Maschera di Tutankhamon", gestito da Similia Lajatici,  che dal 2004, insieme al marito Rolando Mattolini, conosciutissimo allevatore di Dobermann si è specializzata in attività e terapie assistite dagli animali come pet partner - accompagnerà per la prima volta in classe quella che diventerà la sua padroncina. Pronta a vegliare su di lei in qualsiasi momento, anche di notte, iniziando ad abbaiare e a raspare per svegliarla ogni qualvolta la piccola dovesse aveve una crisi ipo o iperglicemica.

"Il border collie è una razza dotata di intelligenza con la "I" maiuscola" - racconta Similia, l'istruttrice umana  di Panda - , non a caso molti di loro vengono utilizzati come cani attori o per le gare di agility dog, ma anche nella protezione civile e come cani da ricerca. Panda è il primo cane che lascia il mio allevamento per diventare la "tata" a quattro zampe di questa bambina. Alice e Panda hanno  già fatto amicizia, la bimba viene una volta alla settimana ad "allenarsi" con lei e Panda è molto protettiva, proprio come una vera tata". Ma Panda sarà per Alice qualcosa di più. Qualcosa di molto più simile a quello che è un cane guida per i ciechi".

Panda, infatti, fin dai primi giorni di vita, è stata allenata a riconoscere il particolare odore, impercettibile al fiuto umano, che emettono le ghiandole surrenali quando sta per arrivare una crisi ipo o iperglicemica (può accadere anche a chi non soffre di diabete, per esempio dopo un particolare sforzo fisico se non si sono reintegrati i sali minerali). E sa avvisare del pericolo, ben prima e meglio di qualsiasi apparecchio biorobotico. Un vero e proprio salvavita, soprattutto la notte, quando le crisi ipoglicemiche possono sorprendere la persona diabetica nel sonno, facendola precipitare nel coma senza che se ne accorga.
"La finalità della nostra associazione -  spiega Similia -  è aumentare l'autonomia della persona diabetica, eliminare la meccanicizzazione degli apparecchi di autorilevazione degli attacchi ipoglicemici nei pazienti in cui l'insorgenza di questa pericolosa complicanza della malattia è più frequente, così da garantire loro una giusta qualità della vita. Con meno stress, meno costi, e con i benefici che soltanto il contatto con un animale può dare, specialmente ai bambini, ma anche alle persone anziane. Cani come Panda  vengono già utilizzati e lavorano in Usa, Inghilterra, Germania. Ma in Italia questa applicazione non è ancora diffusa.  E ci sono ancora ostacoli burocratici da superare. Intanto la scuola, che,  ancora - ma oggi è l'ultimo giorno e la speranza di Alice e dei suoi genitori è che con l'inizio del nuovo anno scolastico, a settembre, le formalità possano essere superate -  non ha autorizzato l'accesso in classe di Panda, perché per regolamento gli animali non possono entrare nei luoghi pubblici, a meno che non si tratti di cani guida per non vedenti.
E una burocrazia cieca non riconosce ancora lo stesso diritto ai cani per allerta diabetici. Poi per l'affidamento mancano i fondi a copertura del costo di Panda. Senza i genitori di Alice che  hanno provveduto a garantire i campioni biologici della bambina, il progetto sarebbe ancora in alto mare. Ma né Alice, né Panda hanno intenzione di arrendersi. E sono pronti ad iniziare la loro vita insieme. L'una fedele compagna dell'altra, inseparabili amiche. L'appello quindi è al sindaco di Ponsacco, al dirigente scolastico e all'assessore alla pubblica istruzione, perché si occupino del caso e per settembre siano pronti ad accettare anche Panda come compagna di banco e di vita per la piccola Alice.

Paola Zerboni