San Miniato (Pisa9, 30 ootbre 2012 - Ha trascinato il cane per chilometri, legato al gancio posteriore della sua vecchia Fiat Panda fino nel centro abitato del paese seminando la scia di sangue della povera bestiola straziata. È l’orrenda scena cui hanno assistito diversi testimoni, ieri mattina, a San Miniato da via Sforza a via Dalmazia, dove abita l’anziano cacciatore, dipendente pubblico in pensione, proprietario di quel cane e di altri della stessa razza che utilizza per la caccia al cinghiale. Ed è ripercorrendo quella striscia di sangue che lo hanno rintracciato gli agenti della polizia municipale, ricevute le telefonate di cittadini scioccati dall’agghiacciante visione. Uno di loro, Leonardo Rimicci, titolare della concessionaria «Chrystal servizi auto», ha fatto di più. Stava parlando al telefono quando, dalla finestra dell’ufficio, ha visto la Panda.


«Una scena tremenda — racconta — nemmeno nei film dell’orrore ho mai visto una cosa del genere. Stavo parlando con un cliente quando è passata quest’auto, con la bauliera aperta e il cane legato per il collo, trascinato dietro. Ho gridato al conducente di fermarsi ma quello sembrava non accorgersi di niente, così sono salito in auto e l’ho seguito fin sotto casa. È un settantenne, che porta l’apparecchio acustico. Ha detto che si era dimenticato del cane legato dietro e si è reso conto di quel che aveva fatto soltanto quando si è fermato davanti a casa. Ha chiamato il veterinario, il povero cane era ancora vivo, ma chissà se riuscirà a cavarsela dopo quel che ha dovuto patire».
 

Del caso si occupa ora la polizia municipale di San Miniato. L’anziano cacciatore rischia la reclusione da tre mesi a un anno o la multa da tremila a 15mila euro. Ma dopo l’accaduto ora tutti in paese chiedono che si verifichi come l’uomo tiene anche gli altri cani e se sia ancora idoneo al possesso del porto d’armi.
Paola Zerboni