Pontedera, 7 settembre 2012 - IL TAR boccia la delibera del consiglio di classe e chiede la ripetizione degli scrutini con i quali i docenti di una classe seconda avevano bocciato un'alunna delle Medie di Fornacette. E' questa, in estrema sintesi, la notizia che si apprende dall'elenco delle sentenze della prima sezione del Tribunale amministrativo regionale della Toscana depositata in segreteria il 5 settembre scorso e pubblicata sul sito dello stesso Tar. Prima di entrare nel dettaglio della decisione dei giudici, preme far sapere che ieri mattina abbiamo preso contatti con la dirigenza dell'Istituto comprensivo di Calcinaia. Ci è stato risposto che il dirigente scolastico era in riunione e che non poteva rispondere al telefono. Abbiamo chiesto di essere ricontattati spiegando il motivo, ma nessuno della scuola di Calcinaia ha telefonato. Ci sembrava giusto avere anche il parere dell'istituto comprensivo per rendere più completa la notizia che, comunque, pubblichiamo come l'abbiamo appresa. I genitori di una studentessa della scuola Secondaria di Primo Grado (ex scuola Media) di Fornacette, non ammessa alla classe terza con delibera del consiglio di classe del 14 giugno scorso, hanno presentato ricordo al Tar tramite l'avvocato Aldo Santilli. Nel ricorso dei genitori viene lamentata “contraddittorietà del giudizio rispetto all’effettivo rendimento dell’alunna”.

Secondo il Tar “il ricorso si presenta fondato poiché emergono contraddizioni tra le risultanze dello scrutinio finale e quelle dei registri scolastici e del verbale di consiglio di classe svolto il 10 maggio 2012”. “Ritenuto pertanto di accogliere il ricorso nei limiti suddetti con annullamento del provvedimento impugnato e di stabilire, a fini conformativi”, i giudici della prima sezione del Tar della Toscana sentenziano “che lo scrutinio dovrà essere rinnovato con puntuale motivazione del risultato finale in rapporto ai risultati conseguiti dall’alunna nell’anno scolastico”. Gli stessi giudici della prima sezione del Tribunale amministrativo della Toscana - Paolo Buonvino, presidente, Carlo Testori consigliere e Alessandro Cacciari consigliere estensore - hanno condannato le amministrazioni citate in giudizio, cioè l'Istituto comprensivo di Calcinaia e il Ministero della Pubblica Iastruzione.