Pontedera, 06 luglio 2012 - Non è escluso che sabato Riccardo Sassi venga dimesso dall’ospedale e torni a casa. Nelle prossime ore i sanitari potrebbero sciogliere la prognosi, ma di certo sarà trasferito dalla rianimazione di Cisanello alla medicina d’urgenza l’uomo rimasto gravemente ferito durante la rapina al supermercato Panorama di Pontedera il 18 giugno scorso.

Ricordiamo che dopo aver picchiato due guardie giurate, che con un furgone blindato stavano svuotando le cassette di sicurezza all’esterno del centro commerciale, i banditi hanno sparato a Riccardo Sassi colpevole di essersi trovato sulla loro strada durante la fuga. Sassi, 49 anni, sposato e padre di una diciottenne, arrivò in gravi condizioni all’ospedale di Pisa e con una pallottola conficcata nello zigomo destro. «Riccardo ora è sveglio, parla, ricorda — ci dice il cognato Marco Longo — Ricorda anche alcune cose di quel maledetto giorno, il furgone bianco, i due uomini che sparano e altri particolari. Riccardo parla, ha memoria, ma anche dei vuoti come quello di quando è stato portato via con l’elicottero».


"Il quadro generale — aggiunge il cognato — resta comunque complesso perché il proiettile è lì, speriamo non produca infezioni per le prossime settimane, e ci sono comunque dei danni all’occhio destro. La cosa più importante, però, sono gli straordinari miglioramenti che ha fatto».

«Oggi mi sento in dovere, ci sentiamo in dovere, di dire alcuni grazie speciali — aggiunge — allo staff medico del pronto soccorso e della rianimazione di Cisanello guidata da dottor Paolo Malacarne, al prefetto Tagliente che ci ha fatto sentire la vicinanza delle istituzioni. E un grazie grandissimo al sindaco Simone Millozzi ed alla sua squadra: non ci hanno lasciati soli un attimo, il primo cittadino è stato al nostro fianco, ci ha aiutato nelle piccole e nelle grandi cose, ci ha fatto coraggio, ci ha spianato la strada in questo cammino davvero doloroso. Non lo dimenticheremo mai».
 

«Conto davvero — conclude — di riportare Riccardo a casa questo fine settimana». E Simone Millozzi l’aspetta a braccia aperte: «Questo è quello che volevo sentirmi dire: Riccardo che forse torna — dice il sindaco — E’ quello che vuol sentire tutta la città che è pronta ad accoglierlo, ad abbracciarlo. Abbiamo sofferto e sperato, è una vittoria straordinaria quando ci sentivamo persi, davanti ad una tragedia tanto straziante. Ma non ci dimentichiamo che Riccardo è un uomo eccezionale, ha tirato fuori una forza incredibile e affrontato una prova durissima che ancora, purtroppo, non è del tutto finita».
 

Carlo Baroni