Pontedera, 9 giugno 2012 - EPPUR si muove. Nuovo Ipsia Pacinotti: coi ritmi dettati dalle stesse dimensioni di un’opera di tale portata, il cantiere avanza. Il “traguardo” cui si punta è avere lo stabile disponibile per il 15 settembre, inizio del prossimo anno didattico, almeno per la parte sostanziale, anche magari dovendo lasciare qualche rifinitura a fine mese. Ieri al Villaggio Scolastico — dov’è in costruzione la futura sede dell’istituto, ormai vicino a lasciare gli edifici storici in via Marconi — si è svolto un sopralluogo: per la Provincia di Pisa (titolare del progetto) c’erano il presidente Andrea Pieroni e l’assessore all’istruzione Miriam Celoni con i loro tecnici; insieme, la preside del Professionale, Lucia Orsini, rappresentanti di docenti, genitori e studenti, il vicesindaco di Pontedera Massimiliano Sonetti e l’assessore comunale all’istruzione Liviana Canovai.

LE OPERAZIONI — la cui entità ha implicato l’articolazione del percorso in tre lotti, dilatandone la durata di 3 anni buoni (il capolinea originario ipotizzabile era il 2009) e aumentandone la spesa di qualche milione (causa l’inflazione e la comparsa di esigenze inizialmente non previste, anche per aggiornamenti normativi via via introdotti) — impegnano un investimento globale pari, ad oggi, a circa 13 milioni di euro. Lo stato dell’arte è quello di un complesso che, per le parti strutturali, sta acquisendo la propria fisionomia. «Nel contempo — spiegano Pieroni e Celoni — si stanno effettuando, per ulteriori 300mila euro, le procedure d’appalto sia per l’allestimento dei laboratori (2 di elettronica, 2 di elettrotecnica, uno di chimica e fisica, uno di moda, uno linguistico-multimediale), sia per gli arredi di tutti gli altri ambienti (uffici, sala professori, aula magna)». E’ proprio la tempistica delle gare a non consentire, oggi, di dire con certezza assoluta che tutto sarà perfetto a metà settembre; ma la mèta verso la quale gli uffici della Provincia si stanno impegnando è comunque quella di “aprire” per la prima campanella del 2012-13. Capitolo a parte restano le officine meccaniche (finanziate nel bilancio di quest’anno per altri 2 milioni), per le quali la prospettiva del cronoprogramma è più lunga: per contenere al minimo lo scostamento, è in affidamento un incarico esterno volto ad accelerare l’iter.