Pontedera, 16 agosto 2010 - "Questo posto deve sparire". L’architetto Bartalini, uno dei 'padri' del Teatro del Silenzio che ha reso Lajatico conosciuta in tutto il mondo, ha rotto il silenzio aprendo, di certo, un nuovo fronte del dibattito partito un minuto dopo che Bocelli dal palco dell’ultimo trionfale concerto aveva dato a sua volta, l’ultimo saluto al pubblico del Teatro del Silenzio: è giusto chiudere l’esperienza o tentare di continuare. Bartalini dice: "Quando abbiamo dato vita al Teatro del Silenzio, ci siamo prefissati di prendere in prestito da Madre Natura questo luogo incantato, per soli cinque anni e una sola volta all’anno — ricorda Bartalini — A mio parere, oggi, dopo cinque edizioni del Teatro del Silenzio, è venuto il momento di restituire a Madre Natura, ciò che da lei abbiamo preso in prestito".

 

Intanto però Lajatico continua ad essere anche un brulicante cantiere di sorprese. Una è la visita non programmata e apprezzatissima del critico d’arte Vittorio Sgarbi avvenuta qualche giorno fa. L’insolita ed inattesa visita è arrivata all’ora - altrettanto insolita - delle due del mattino, anticipando quella che, con il blitz notturno di qualche giorno fa a Pietrasanta, sembra stia diventando per lui quasi una piacevole abitudine. A fare gli onori di casa, anche il sindaco Fabio Tedeschi, nonché presidente dell’associazione 'Lajatico: Teatro del Silenzio' —– la quale ha reso nota la notizia —– e che si occupa della promozione del territorio locale attraverso il concerto annuale di Bocelli, nella struttura dell’anfiteatro naturale che dalla piazza del Paese dista poco più di un chilometro.

 

La prima esclamazione di ammirazione di Sgarbi, arrivando in paese, è stata per la vecchia cisterna dell’acquedotto, visibile anche da lontano e ben recuperata dall’arte insolita del gruppo di writers Urban Art Project, che vi hanno riprodotto il sesto anello della Torre di Pisa. Si tratta di un’iniziativa che l’associazione Teatro del Silenzio ha voluto dedicare alla comunità di Lajatico, grazie anche alla collaborazione dell’amministrazione, che ha facilitato l’intervento valutandone l’ importanza ed il valore estetico-attrattivo urbano.

 

A Sgarbi è stata mostrata poi l’esposizione dei bozzetti realizzati dagli stessi writers per le scenografie del video dell’ultimo concerto di Michael Jackson, come pure quella dei pannelli dipinti “live sulla piazza” dai sei elementi di Urban Art Project, durante l’inaugurazione di Arti Insolite agli inizi dello scorso luglio e che fanno da pendant a quelli successivamente realizzati, decorando alcuni pannelli di legno, ricoprenti il muretto del lago al Teatro del Silenzio, durante il concerto “Stelle” del luglio scorso. "L’idea - ha spiegato nell’occasione Bartalini a Sgarbi - è quella di vendere all’asta i pannelli, il cui ricavato andrà in beneficenza".