Pontedera, 12 luglio 2010 - Look originale per Elena Bertini che sabato scorso, a San Miniato, ha indossato un abito da sposa realizzato con frammenti di computer, cavi, plastica e vecchi tessuti. Un abito di rifiuti dunque anche se riciclati, provenienti da Ecolevante, l'azienda di Santa Croce sull'Arno che tratta e recupera rifiuti di proprietà dello sposo Antonio Lapolla.

 

L'abito con cui la sposa ha accolto gli ospiti del party dopo le nozze è stato infatti realizzato utilizzando pezzi trovati nella discarica stockaggio dell'impresa di famiglia e ha un valore compreso tra gli 8mila e i 10mila euro. Vari e ricchi i materiali, perle di vecchie collane, frammenti di computer, cavi elettrici, pezzi di tessuto non tessuto, lampadine, plastica per imballaggio, pezzi di carta e di pelle.
 

 

Sono infatti circa cento le tipologie di rifiuto cucite a mano dal modellista Francesco Campidogli e dalla scultrice Angela Nocentini, la stessa che aveva realizzato l'abito di Trilli nel film di Walt Disney, anche quello realizzato con rifiuti recuperati.