Conciatori, nasce il gruppo d’ascolto della categoria

Il presidente Franco Donati: «Lo scopo è quello di buttare giù nuove idee per il distretto» La seconda riunione è stata molto partecipata e l’argomento è stato quello delle fiere di settore

Un momento della riunioneUn momento della riunione

Un momento della riunioneUn momento della riunione

Santa Croce, 5 marzo 2015 - «Confrontarci e provare a buttare giù nuove idee nell’interesse del nostro distretto conciario, partendo da esperienze legate all’attualità di questo comparto sino ad approfondirne dinamiche meno note per capire i diversi punti di visti dei nostri imprenditori». Il presidente Assoconciatori Franco Donati spiega così l’idea alla base del “gruppo d’ascolto” nato all’interno dell’Associazione Conciatori.

Il gruppo è aperto a tutti gli imprenditori conciari che periodicamente potranno incontrarsi, all’Assoconciatori, per proporre e discutere temi legati al comparto e si pone come occasione informale per i conciatori per esprimere opinioni e critiche confrontandosi con punti di vista anche contrastanti dei colleghi. Il secondo incontro, avvenuto ieri con la partecipazione sia di imprenditori di esperienza che di giovani conciatori, era incentrato sul tema delle fiere ed ha dato due principali indicazioni: si conferma la sostanziale soddisfazione per la nuova sede di Lineapelle che a Milano ha visto accrescere il suo valore e alcuni conciatori chiedono se sia possibile una ricollocazione della data dell’evento con un eventuale slittamento della fiera dopo la settimana milanese della moda che potrebbe rendere ancora più ricca la manifestazione in termini di visite e presenze.

Le riunioni del gruppo d’ascolto potranno diventare mensili. «Questo distretto conciario – continua Donati – è cresciuto e tiene, nonostante le difficoltà globali, grazie al contributo di tutti i suoi imprenditori e l’esperienza associativa ci dimostra che stando insieme si è più forti: il nuovo gruppo di ascolto è una occasione per ascoltare in modo ancora più diretto le istanze di tutti gli imprenditori, piccoli o grandi che siano, che con fatica contribuiscono a rendere forte questo nostro distretto».